Recensione su Omicidio in diretta

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Da De Palma mi aspetto di più / 9 Febbraio 2017 in Omicidio in diretta

Un thriller abbastanza dozzinale, per quanto non certo brutto. Un poliziotto esuberante ma comunque onesto (Nicolas Cage) assiste ad un importante match di boxe ad Atlantic City. Con lui c’è il suo vecchio amico, ora capitano della Marina USA (Gary Sinise). Durante l’incontro cominciano a verificarsi fatti strani, con persone sospette, gesti strani e così via, finchè non si arriva all’omicidio del Segretario della Difesa, seduto poco dietro Cage. Lui indaga, rintraccia una donna misteriosa apparsa proprio prima dello sparo (Carla Gugino), scopre che il match era stato truccato e cerca anche di difendere il suo amico, che, per controllare una donna sospetta, “non ha rispetto i protocolli”. Ma Cage capisce che c’è qualcosa di grosso sotto, che lega tutte le cose, e indagherà. Il ritmo non è male, ma onestamente, la storia l’ho trovata eccessivamente ingarbugliata, De Palma ha sempre fatto bei film ma questa volta secondo me non è riuscito a centrare l’obiettivo, a mio parere, appunto, esagerando con i complotti e la trama convulsa. Peccato, Cage non se l’era cavata male e Sinise secondo me è un attore decisamente bravo, non solo per essere stato il Tenente Dan. Peccato, occasione un po’ buttata.

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