Il senso di Smilla per la neve
/ 19976.153 voti Copenaghen. Il piccolo Isaiah, sei anni, trova la morte precipitando dal tetto di un palazzo; la polizia archivia il caso come un incidente avvenuto nel corso di un gioco infantile. Smilla, vicina di casa affezionata alla giovane vittima, esaminando le tracce sul luogo dell'evento si convince che il bimbo stesse in realtà fuggendo da qualcosa ed inizia ad investigare. Tratto dal romanzo omonimo di Peter Høeg.
icarus ha scritto questa trama
Titolo Originale: Smilla's Sense of Snow
Attori principali: Julia Ormond, Gabriel Byrne, Richard Harris, Jim Broadbent, Tom Wilkinson, Robert Loggia, Vanessa Redgrave, Bob Peck, David Hayman, Peter Capaldi, Mario Adorf, Erik Holmey, Matthew Marsh, Jürgen Vogel, Charlotte Bradley, Ona Fletcher, Agga Olsen, Patrick Field, Clipper Miano, Emma Croft, Mostra tutti
Regia: Bille August
Sceneggiatura/Autore: Ann Biderman
Colonna sonora: Hans Zimmer, Harry Gregson-Williams
Fotografia: Jörgen Persson
Produttore: Bernd Eichinger, Martin Moszkowicz, Rosanne Korenberg
Produzione: Germania, Danimarca, Svezia
Genere: Azione, Drammatico, Thriller
Durata: 121 minuti
Dove vedere in streaming Il senso di Smilla per la neve
Mi fu regalato il romanzo molti anni fa. Iniziai a leggerlo ma proprio non mi prendeva lo abbandonai.
Quando vidi che ne avevano fatto un film ho avuto sempre i desiderio di vederlo proprio per vedere se almeno così mi potesse scatenare qualche cosa…
NIENTE….
Noioso, lento e molto fiacco.
La storia, la recitazione, il montaggio…
Non mi è piaciuto nulla…
Il libro fa colore nella libreria.
Il film no!!!
Buttato!
Ad maiora!
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Non ho letto il libro di Peter Hoeg, ma dopo questa trasposizione cinematografica devo ammettere che il mio livello di interesse nei suoi confronti è caduto ai minimi livelli, data la trama interessante, l’ ottimo cast(Julia Ormond e Gabriel Byrne) e la meravigliosa ambientazione mi aspettavo di vedere un film più che avvincente, invece mi sono trovata davanti una pellicola di una lentezza mortale, degli attori decisamente spaesati e imbambolati, dei temi importanti trattati con superficialità e una regia poco statica e coinvolgente.
Un giallo che, alla fine, non riesce a decollare e, esclusi gli splendidi paesaggi glaciali della Groenlandia e qualche sporadico colpo di scena, regala allo spettatore nient’altro che noia.
Come ho scritto sopra anche dal punto di vista recitativo le cose non vanno meglio, Julia Ormond è, come sempre, bellissima e affascinante, ma in questo film l’ho trovata insopportabilmente poco espressiva e in preda a un’isteria che definire fastidiosa è un eufemismo, il compianto Richard Harris nei panni del cattivo incute timore quanto Babbo Natale e Gabriel Byrne ha l’aria di chi si trova lì soltanto per puro caso…alla fine l’unico che si salva e il piccolo attore che interpreta Isaiah, di una dolcezza unica e disarmante.
Con questo non voglio dire che sia del tutto terrificante questo film, ma di certo non ti rimane impresso nella memoria(e, soprattutto, uno ci pensa due volte prima di lasciarsi andare a una seconda visione…).
Tutto ciò che resta sono gli splendidi paesaggi della Groenlandia, tutti da mozzare il fiato, il resto è solo neve che si scioglie al sole.
Spero che il romanzo di Peter Hoeg sia migliore, me lo auguro davvero…
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