Recensione su Smetto quando voglio

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Il voto sarebbe un 6.5 / 1 Febbraio 2016 in Smetto quando voglio

L’inizio non mi aveva convinto granchè con il programma di Pietro (Edoardo Leo) che non viene rinnnovato dall’università e lui che non riesce a dirlo alla bella moglie (Valeria Solarino).
Decide allora di mettere su una specie di banda con cui fabbricare una nuova droga sfruttando una molecola che non compare ancora nel catalogo del Ministero della Salute (e quindi non ancora identificabile come illegale).
Il film migliora con l’attività di spaccio con il simpatico Alberto (Stefano Fresi) che domina le situazioni comiche. Bravi anche Libero De Rienzo (era dai tempi di Santa Maradona che non lo rivedevo anche se ha girato altri film nel frattempo) e Neri Marcorè (è Murena, il boss della droga a cui vanno a pestare i piedi).
Inutile dire che il film sottolinea ed estremizza la difficoltà dei ricercatori universitari di poter fare il proprio lavoro.

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