Recensione su Slow West

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Sangue e romanticismo / 26 Agosto 2016 in Slow West

Vincitore al Sundance 2015 per la categoria “World cinema”, questo western atipico (a proposito, chissà quando torneranno poi i western classici… Vediamo come sarà il remake de I magnifici 7 di Fuqua…) girato dallo scozzese MacLean nelle stupende terre neozelandesi mette al centro una struggente, ottocentesca storia d’amore. Il giovane scozzese Jay (Kodi Smit-McPhee, il ragazzino de La strada di Hillcoat) giunge nel West alla ricerca dell’amata Rose (la brava Caren Pistorius), fuggita e ricercata insieme al padre (Rory McCann, il mastino de Il trono di spade) che fu causa in patria di un incidente fortuito. Ed è proprio la fatalità lo special guest di questa pellicola intrisa di sangue e romanticismo, quel momento grottesco che cambia le sorti; l’incredibile finale, traboccante di humour nero, ne è l’esempio più lampante. Buona la prova della star Fassbender, qui anche nella veste di produttore esecutivo, a cui ancora mancava il cappello Stetson.

3 commenti

  1. Stefania / 26 Agosto 2016

    Oltre al western classico, chissà se vedremo mai nei cinema italiani questo film 😀 Lo aspetto da tanto tempo, con molta curiosità 🙂

  2. paolodelventosoest / 26 Agosto 2016

    C’è su Netflix 🙂 E’ molto carino e per certi versi originale

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