Recensione su Sleuth - Gli insospettabili

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28 Novembre 2013

“I soliti stolti lo hanno sbrigato come film teatrale”. da Il Morandini, dizionario del cinema.
Gli insospettabili è un remake di un film nato da un adattamento di una pièce teatrale per il grande schermo. Non solo mi trovo in disaccordo con il critico, ma penso che “Sleuth – Gli insospettabili” sia un film profondamente teatrale. E’ teatrale nella regia, fatta di inquadrature lunghe e fisse, è teatrale nel set, scenografia sopraffina, è teatrale nei costumi, buoni ma volutamente non perfetti, travestimenti da messa in scena, è teatrale nella fotografia, lavoro artistico di alto livello di colori e luci scenografiche, è teatrale nella sceneggiatura, divisa in tre tempi, che evolve unicamente nelle interpretazioni dei due protagonisti, e infine è teatrale nel regista, attore da palcoscenico dall’adolescenza, membro del Consiglio della Royal Academy of Dramatic Arts e principale traghettatore delle opere di Shakespeare sul grande schermo. Un film sull’uomo, sull’ego e sulla dinamica comportamentale. Non perfetto, ma molto elegante.

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