Recensione su Slacker

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All’alba dei complottismi / 17 Gennaio 2023 in Slacker

Nel film vengono presentati diversi personaggi, senza alcun nesso fra loro, che potrebbero tranquillamente essere definiti “falliti” secondo la mentalità odierna: vite dedicate non alla ricerca ossessiva di ricchezza/fama/costruzione di una famiglia come da copione, ma invece a complottismi o a dissolutezze varie.
L’atmosfera quasi onirica, sfumata nel caldo e nella desolazione di una città texana, rende i personaggi ancora più grotteschi, figure distanti immerse in sabbie mobili da cui è impossibile scappare. Inoltre, conferisce una certa leggerezza al film, che di conseguenza non dà mai l’impressione di essere una vera e propria critica sociale. Ma forse proprio per questo motivo, riesce a rendere più vividamente il senso di vuoto e di rassegnazione per chi non è in grado di adeguarsi agli standard richiesti.

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