21 Recensioni su

Skyfall

/ 20126.9418 voti

voglia di nuovo / 13 Maggio 2020 in Skyfall

un pelino sopra Quantum, premio i richiami al passato e l’ipotetica chiusura del cerchio… ma la saga oramai richiede qualcosa di nuovo.

Noioso Bond / 15 Agosto 2015 in Skyfall

Uno degli episodi più noiosi della saga di 007, che conferma – dopo Quantum of solace – che quella dello splendido Casino Royale era stata una falsa alba, e che il Bond di Daniel Craig si è allineato mestamente al Bond di Pierce Brosnan nella totale irrilevanza.
L’azione si prolunga inverosimilmente, senza sorprese e senza idee originali, poi a tratti appare affrettata: così l’episodio della Bond-girl Séverine viene sbrigato in modo talmente sintetico che è persino difficile capire cosa succede (Bond, per inciso, non appare eccessivamente turbato dall’esito finale). L’insopportabile Javier Bardem è il solito cattivo psicopatico e sopra le righe, ma nel contesto di un film che ambisce chiaramente a una certa serietà l’effetto è disastroso.
Salverei soltanto la scena tra i grattacieli di Shanghai (che strizza l’occhio a Blade Runner) e la prova di Naomie Harris, una Moneypenny no-nonsense abbastanza efficace.
Sorprendente e incomprensibile il successo di critica del film.

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9 Ottobre 2013 in Skyfall

Devo dire che mi aspettavo molto poco….certo nessun 007 potrà mai essere all’altezzza di Sean Connery ma alla fine il film non è malaccio.
5 e mezzo.

Il voto sarebbe un 6.5 / 20 Luglio 2013 in Skyfall

Solito inizio frenetico con James Bond (il buon Daniel Craig) che insegue un individuo in un susseguirsi di azioni spettacolari al limite (ed anche oltre) del possibile. La missione però stavolta non ha un buon esito e le conseguenze si vedono subito dopo a Londra.
Un Bond un pò particolare, forse con meno azione rispetto al solito (tranne la scena iniziale); con più coinvolgimento di M (la brava Judi Dench), un cattivo abbastanza carismatico (Javier Bardem, ormai quasi abituato a ruoli da psicopatico). Perde però un pò nelle bond girl: Naomie Harris è più attiva anche dal punto di vista fisico mentre Bérénice Marlohe è molto bella ma fa solo da figura o quasi.
Anche se per Naomie Harris si prospetterà un altro ruolo, visto che viene presentata solo alla fine (con un nome importante per i fan di Bond); nuovo anche Q (Ben Whishaw, visto in Cloud Atlas) e un ruolo anche per Ralph Fiennes.
Insomma un buon film ma un gradino sotto rispetto ai precedenti film di 007, un pò meno coinvolgente e appassionante.

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1 Giugno 2013 in Skyfall

Non so voi, ma io non li riesco più a tollerare sti film in cui:

a) si fa umorismo di bassa lega mentre il protagonista rischia la vita (vedi la stucchevole cronaca dell’inseguimento iniziale da parte della peraltro anonima Bond Girl di turno);

b) le costruzioni mentali del cattivo sono talmente deterministiche da apparire patologicamente surreali (vedi Bardem che da quando fa esplodere la sede dell’MI6 sa giá che:
– lo cattureranno;
– lo imprigioneranno nei sotterranei, dove l’MI6 avrá trasferito la sede;
– fuggirá beffando un genio dei computer;
– Bond lo rintraccerá in un preciso punto in cui avrá piazzato una carica di dinamite che fará esplodere proprio un momento prima dell’arrivo della metro);

c) l’eroe sfugge alle mitragliate che distruggono tutto meno che lui;

d) nella scena finale l’eroe ammazza il cattivo all’ultimo secondo, possibilmente saltando fuori dal nulla.

Io personalmente non li sopporto piú molto, ma da che mondo è mondo al grande pubblico piacciono sti minestroni di effetti speciali, esplosioni, buoni contro cattivi, buoni che non si scompongono qualsiasi cosa accada, cattivi che ce l’hanno col mondo, ecc ecc.
Se poi ci mettete una colonna sonora che scala le hit parade, composta dalla star musicale del momento… Beh allora ecco le porte spianate verso il successo ai botteghini!
Il fatto, però, è che questo non é cinema. É fare soldi col mezzo cinematografico.. punto e basta.
E allora perchè gli do 6?
Beh, soltanto per il rispetto che ho per il personaggio James Bond.
Ma se penso che tale personaggio é interpretato da Daniel Craig, uno che andrebbe bene per condurre la versione lituana di “Chi vuol essere milionario?”, mi vengono i brividi.
Vabbè, prima che io mi convinca ad abbassare il voto é meglio che la chiuda qui.

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2 Maggio 2013 in Skyfall

Il migliore tra i 3… E la canzone di Adele iniziale spacca…

NON IL MIGLIORE MA BUONO! / 3 Marzo 2013 in Skyfall

Daniel Craig ormai si è calato in tutto e per tutto nel suo ruolo consacrante! Il film scorre, spesso più lento dei precedenti, anche se a partire dal primo quarto d’ora vuole far sembrare che sarà comunque mozzafiato. Poi i soliti originali titoli di testa con una stupenda colonna sonora (Skyfall di Adele, ovvio!) e a seguire una trama non fatta solo di ta-ra-ta-ra-ta e boom-boom di colpi, ma anche una buona sceneggiatura, un bel mix di tecnologia e ottimi effetti visivi, una trama degna di 007, con anche un finale inaspettato! Per il 50esimo film di Bond non è stato niente male, ma i due precedenti sono stati di un livello più alto.
6,5/10

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23 Febbraio 2013 in Skyfall

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

(Sei stelline e mezza)

Buona la prima parte, ma dall’entrata di Bardem in gioco, con il disvelamento (blando, oserei dire) delle sue intenzioni, il film diventa noioso: trenta/quaranta minuti in meno e sarebbe stato un action gradevole.
Incredibile (cioè, non credibile) l’inseguimento iniziale, ma divertente: però, il dettaglio migliore (Bond che, atterrando all’interno di un vagone sventrato di un treno in corsa, si aggiusta un polsino della camicia) l’avevo già visto nei trailer, puff, bruciato.
Craig non riesce a convincermi: nel mio immaginario, c’è Connery (e, al massimo, Moore e Brosnan) e non c’è verso di far combaciare lui e Bond.

E, poi, ho notato una cosa: le battute di questo James Bond sono le peggiori tra quelle pronunciate dai vari personaggi. 007 potrebbe restare zitto ed il film non cambierebbe di una virgola. Altro che uomo-oggetto.

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Attraverso Nolan / 18 Febbraio 2013 in Skyfall

Mendes con gusto e maniera estrapola il brand dalla sua consueta dimensione, ma il problema di quando ci s’ispira fortemente a un recente successo cinematografico è che ci si stanca rapidamente e le (squisite) citazioni diventano più un obbligato promemoria per lo spettatore… E intanto si spiana il terreno per Nolan…

Il migliore di tutti i tempi / 4 Febbraio 2013 in Skyfall

Pur rimanendo io legata alla convinzione che in quanto a fisico e fascino nessuno potrà mai eguagliare Sean Connery nel ruolo di agente segreto britannico più famoso del mondo, non posso negare che questo film è talmente ben strutturato ed affascinatamente nostalgico che compensa anche l’assoluta inadeguatezza fisico- espressiva di Daniel Craig!! Un film pieno di quel riscatto che viene sempre col l’esigenza di un cambiamento!! Qui persino l’agente 007, quasi rottamato perchè considerato da moltissimi desueto, riscatta se stesso mostrandosi umano e vulnerabile ma non per questo meno forte!! Superbi gli attori che gli si destreggiano attorno, con l’accompagnamento di una colonna sonora veramente unica e di una canzone simbolo, Skyfall di Adele, che sicuramente finirà nella storia!!

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Skyfall / 13 Gennaio 2013 in Skyfall

James Bond d’autore e franchise riavviato con questo buon film d’azione, dal ritmo un po’ altalenante ma nel complesso buono.

17 Dicembre 2012 in Skyfall

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Io non lo volevo mica andare a vedere, poi sono rimasto incastrato in uno di quei soliti miei abbonamenti che scadono, che a voler vedere tutti i film a 4 euro ogni tanto inconvenienti del genere capitano. E ne valeva la pena. Il regista è uno che fa sul serio, e gli danno questa trama in cui James muore praticamente subito, poi risorge e deve combattere contro un cattivone super-hacker che era un ex agente dei servizi segreti e vuole ammazzare quella gran vaccona della loro capa, M. Il cattivone, incidentalmente, è anche javier Bardem, ed è forse il primo cattivone gaio (ma non troppo, diciamo bisessuale) della saga di 007. Un po’ per scelta un po’ per necessità (l’attore che storicamente impersonava Q negli altri film è morto), in questo capitolo si opta per un reset parziale. James è sempre lui, ma vengono inseriti uno Q pischello e hacker e una Moneypenny gnocca e nuova e nera. Serviranno per i film futuri. La vicenda stessa è giocata sulla dialettica ed alternarsi, lasciando per una volta da parte il glam e l’ipertecnologico per un tranzollo finale in un maniero nella campagna inglese. Il vettore scelto per questo revival dei buoni vecchi tempi è l’Aston Martin dei film vecchi, quella che guidava Sean Connery, per cui si mischiano i ricordi degli spettatori e la trama e tutto si incastra abbastanza bene. Insomma, meno male sono stato costretto.

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La Scozia vince sempre / 25 Novembre 2012 in Skyfall

Ieri sono andata anche io a vedere quello che è acclamato come il miglior Bond di sempre.
Ora, io non ne ho mai visto nessuno (e questa forse è una grossa lacuna per cui vale la pena rimediare), però ha una trama e sceneggiatura che lascia un po’ a desiderare. Gli attori, non interessantissimi. Un po’ monoespressivo il nostro Craig?
Nel complesso sono due ore e mezza di film piuttosto godibili, complice una scenografia, fotografia ed effetti MERAVIGLIOSI. Ma urlare al capolavoro mi sembra eccessivo.
(Splendidi anche i titoli di testa)

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20 Novembre 2012 in Skyfall

La cosa migliore del film è il cattivo.
Javier Bardem meraviglioso e inquietante quasi come in Non è un paese per vecchi.
Mi ha ricordato leggermente il Joker di Heath Ledger…
Forse sono io che ho dei problemi, ma: quanto non sopporto 007, quanto non sopporto Batman. Quanto amo Joker, quanto ho amato Bardem in Skyfall.

11 Novembre 2012 in Skyfall

Diciamo che sono rimasta sopresa da questo film, non perchè io l’abbia trovato particolarmente bello ma semplicemente perchè mi è piaciuto molto di più rispetto ai precedenti (se ripenso a Casinò Royale mi vengono ancora i brividi).
Il film è carino ma non è niente di che,non mi ha particolarmente entusiasmata.La trama è sempre quella classica: 007 che deve catturare il cattivo di turno per salvare la situazione e nel mentre si trova pure la ragazza con cui divertirsi.L’unica cosa positiva secondo me è il cast di attori (tranne Daniel Craig,ne sono sempre più convinta, come 007 non centra proprio un tubo) tra i quali spiaccano Judi Dench,come sempre bravissima, e un biondissimo Javier Bardem ( dopo averlo visto così conciato penso che non potrò guardarlo più con gli stessi occhi per un bel po’ di tempo).Troppo poco spazio a mio parere invece è stato lasciato agli altri personggi di contorno, i quali avrebbero forse potuto dare un tocco in più alla storia.
Tutto sommato è un film gradevole e scorrevole da guardare, i 140 min sono passati in fretta e sono riuscita a seguire la storia senza annoiarmi troppo.
Una cosa è certa,in questo film aspettatevi molto poco 007 e molto di più action film all’americana.Di British c’è solo l’ambientazione.

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8 Novembre 2012 in Skyfall

Film men che mediocre. James Bond, qui, sembra più il Bruce Wayne di Nolan che il noto agente 007 (***Avviso SPOILER*** e il facile parallelismo tra la tenuta Skyfall e il castello Wayne contribuisce ad accrescere l’effetto, e non solo in termini fisici ma anche per ciò che i due edifici rappresentano agli occhi dei rispettivi proprietari ***Fine SPOILER***), chi ha orecchie intenda. L’immagine dell’agente al servizio di Sua Maestà ne esce del tutto snaturata (quel che è peggio è che appare come un effetto voluto), e perfino i tempi di Pierce Brosnan sembrano lontanissimi e degni d’esser rimpianti.
Bocciato su tutta la linea.
Per fortuna l’ho visto grazie a dei biglietti omaggio, quindi almeno non ho dovuto buttar via denaro inutilmente (questa è quella che si definisce “magra consolazione”).

P.S. ***Avviso SPOILER*** quando è esplosa l’Aston Martin ho avuto un tuffo al cuore ***Fine SPOILER***

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da rivedere / 8 Novembre 2012 in Skyfall

questo james bond mi sembra solo un pretesto per sam mendes, per parlare ancora come in quasi tutti i suoi film, della famiglia.
tutto ruota attorno alla figura della madre.due figli: uno dipendente e ossessionato da lei e uno affrancato da lei.
la madre può portare alla morte se manca un padre di sostegno e di liberazione. prima ci si libera da lei e meglio è.
qua al padre/legge da una parte si è dato un calcio,negandola (bardem) dall’altra la si è accettata (la legge) ossia bond.
colpisce quanto questo tema padre/madre ritorni così spesso nel cinema soprattutto nell’ultimo decennio.

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“Il miglior Bond di sempre”? Puah… / 5 Novembre 2012 in Skyfall

Non mi sono mai piaciuti i film di James Bond: trama troppo esile e scontata, e poco coinvolgimento. Per questo ho adorato Casino royale e Quantum of solace: molta azione, ma soprattutto trame intricate e complesse.
E questo? Io lo vedo come un ritorno alle origini, ai vecchi Bond. Una palla.
Raggiunge la sufficienza solo per la bravura di Javier Bardem, per le citazioni a manetta e per l’atmosfera british.

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4 Novembre 2012 in Skyfall

Un regista di spessore come Sam Mendes.
Un cast collaudato (Daniel Craig è un ottimo 007, Judy Dench è una certezza, Javier Bardem è la scelta migliore per il ruolo del villain e Ralph Fiennes, anche se con meno capelli in testa, è sempre Ralph Fiennes…e io detesto Harry Potter).
Una buona sceneggiatura che, oltre a molti piccoli rimandi ai 22 precedenti film, va a pescare in ciò che non emerge in nessuno di questi, ovvero il passato di Bond. E rigenera vecchi protagonisti con nuovi interessanti volti.
Un cattivo spietato ma che non ambisca al solito vecchio sogno..la conquista del mondo. Ma che sia mosso da scopi più personali.
Meno acrobazie e una sequenza di scene d’azione molto più tipiche del genere classico, pur realizzate con minuzia e precisione…

et voilà!
L’ultimo 007 è perfettamente in linea con i 2 precedenti dell’era Craig e, anzi, li surclassa e fa compiere un passo avanti anche al personaggio di 007.
Jason Bourne & Co. ritornano al secondo posto…

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Promosso / 4 Novembre 2012 in Skyfall

Mentre gli altri due film con Daniel Craig mi hanno annoiata a morte, questo assolutamente no. Sarà che l’ho visto al cinema e quindi in sala ti senti più catapultata all’interno dell’azione.
In questo film c’è tanta azione, super combattimenti etc (as usual), ma troviamo anche un po’ di vero sentimento più la giusta dose di umorismo britannico che non fa mai male!
Per una volta 007 non deve salvare la figona di turno (non che in questo film non ci siano presenti figone, non che non abbiamo la possibilità di vedere Bond mezzo ignudo più di una volta). ma deve confrontarsi con se stesso, con la sua età (ommioddio pure James Bond invecchia) e con la giustizia dei suoi ideali. Non c’è tutta questa indagine psicologica, voglio dire, è un film di James Bond, però almeno ci sono degli spunti di riflessione.
Gran parte del merito della riuscita di questo film va al cast: vabbe’, Daniel Craig super pompato che più do così non si può, con gli così blu che se li guardi per troppo tempo ci affoghi dentro. Judi Dench, glaciale e meravigliosa come sempre. Ralph Fiennes (Voldemort) che avrà anche lui il suo ruolo importante. Javier Bardem è un cattivo con le contro palle, davvero inquietante e bravissimo! E infine il mio adorato e coccolosissimo Ben Whishaw, che interpreta un giovane Q e a cui vengono affidate la maggior parte delle battutine britannerd. Ci voleva questa new entry! (la giusta controparte di deduction alla too much action del nostro 007).
P.S. Comunque io preferisco George Smiley, eh.

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JB is back / 2 Novembre 2012 in Skyfall

23° capitolo della saga dell’agente segreto al servizio di Sua Maestà, nato nel 1952 dalla penna dello scrittore inglese Ian Fleming, il terzo con protagonista Daniel Craig dopo “Casino Royale” (2006) e “Quantum of Solace” (2008). Il film festeggia degnamente le 50 candeline del personaggio, risultando un bell’ action – spy – movie con un ritorno agli elementi cardine della saga e allo stesso tempo con un’innovazione tecnologico-sociale resasi ovviamente necessaria; in questo caso gli stereotipi non sono un male, in primis perché come già detto contribuiscono a creare l’effetto “ritorno alle origini”, e poi perché grazie a Dio mancano quelli più irritanti (tipo il classico personaggio secondario afroamericano che muore a metà film): come direbbe il buon Proust è come annusare il celebre drink di Bond, un Martini secco agitato non mescolato con bicchieri ghiacciati non assiderati, preparato da un barista indonesiano, non polinesiano, con le cannucce di plastica, ma non pieghevoli, e immergersi nei ricordi. La regia di Sam Mendes (5 Oscar, tra cui miglior regia per “American Beauty” (1999), “Era mio padre” (2002)) si destreggia sia nelle sequenze d’azione, numerose ma non stancanti come è stato in alcuni casi per la saga di “Mission: Impossible” (l’ultimo capitolo è da evitare come la peste) sia nei dialoghi con primi piani a go-go e battute taglienti, riuscendo a mantenere al film un contegno senza abbandonarsi a inutili sbrodolate o iperboli senza senso logico. Craig (presente anche in “Millennium – Uomini che odiano le donne” di Fincher, “Le avventure di Tintin” di Spielberg e “Cowboys & Aliens” di un cialtrone) non ha la classe di Sean Connery e non è un allegro puttaniere alla Roger Moore, ma in una versione moderna della saga ci sta come il cacio sui maccheroni, nonostante le perplessità iniziali di critica e pubblico dopo essere stato scelto per far ripartire la serie: zompa, spara, corre, schiva, potenzia l’arma, sale di livello e arriva al checkpoint. Il suo avversario è il biondo crinito Javier Bardem (“Carne tremula” (1997), “Mare dentro” (2004), Oscar come non protagonista per “Non è un paese per vecchi” (2008)), avvezzo ormai alle capigliature improbabili, che nonostante la sua prima apparenza alla Enzo Paolo Turchi incarna un personaggio con tantissime sfaccettature interiori, riuscendo però a rappresentare allo stesso tempo l’icona del cattivo alla James Bond: ricco come zio Paperone, cattivo come Montero e con alle spalle un machiavellico piano a più livelli. Naomie Harris (ex sacerdotessa Tia Dalma nei capitoli 2 e 3 della saga “Pirati dei Caraibi”) riscatta in parte il ruolo iper maschilista della Bond girl, il cui unico scopo da decenni è farsi chiavare dalla spia, con un personaggio femminile forte e che non ha funzione di soprammobile. Judi Dench riprende il ruolo di M, capo di Bond, brevi apparizioni di Albert Finney e Ralph Fiennes, che prima si scrollerà di dosso il personaggio di Voldemort meglio sarà. Fotografia di Roger Deakins, che ha lavorato a tutti i film dei Coen, con un ottimo uso delle varie location del film, e musiche dell’esperto Thomas Newman che fanno da buon corollario all’aspetto visivo della pellicola. Adatto ad appassionati e non.

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