Recensione su Sister act 2 - più svitata che mai

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Sister act 2 - più svitata che mai
Regia:

Quando devi fare a tutti i costi un sequel… / 26 Ottobre 2017 in Sister act 2 - più svitata che mai

Avete presente i classici sequel sputati fuori un anno dopo perché bisogna necessariamente fare soldi sul successo del primo, tra l’altro anche carino, film? Bè, questo è uno di questi. Girato coi piedi, con una storia che definire poco originale è un complimento, senza personaggi interessanti (la Goldberg a parte) e senza neanche un nemico ben caratterizzato. In poche parole, dopo il primo film Deloris è tornata in Nevada, stavolta a Las Vegas, e sta avendo finalmente successo. Arrivano però le suore, inviate dalla Madre Superiora (sempre Maggie Smith, che ha davvero poca voce in capitolo) che le chiedono aiuto: dovrà essere insegnante di musica in una scuola superiore piena di ragazzi difficili ed indisciplinati. Naturalmente, con tutti gli stereotipi che potete immaginarvi, riuscirà a tirar fuori il talento dai ragazzi. Film dimenticabilissimo, si sente la mancanza di una trama quasi “seria” dietro (bene o male nel primo c’era Harvey Keitel che ammazzava gente, qui il “nemico” è James Coburn -grande attore per carità- che non sa neanche lui cosa fare), della totale scontatezza del film e di come andrà a finire. Non c’è praticamente nulla di salvabile, se non la bravura e simpatia della Goldberg e le canzoni, sicuramente molto belle per gli appassionati. A sto punto però preferisco rivedermi il primo o, se vogliamo stare in ambito scolastico, School of Rock…

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