Potenziale buttato / 3 Settembre 2017 in Rosso d'autunno
Altro film di Beresford che vedo, altri dubbi sulla sue capacità. Questo thriller a sfondo psicologico ha come protagonista Richard Dreyfuss, che interpreta uno psichiatra esperto con i bambini che ha avuto un passato difficile per un suicidio di uno di questi avvenuto accidentalmente nella sua tenuta. Viene richiamato “in servizio” dalla polizia quando avviene un omicidio familiare: morti il padre e la madre, gli unici testimoni sono la figlia più grande (Liv Tyler al debutto) e il figlio più piccolo, affetto da autismo. Il dottore cercherà e riuscirà a stabilire infine un contatto con il bambino per risolvere il delitto, ma alcune cose appaiono fin troppo evidenti dall’inizio ed è fin troppo facile capire che sotto c’è un’altra verità, piuttosto tragica, ma, appunto, abbastanza “sgamabile”. Richard Dreyfuss come sempre recita bene, ma sono la qualità bassa del film e un ritmo tutt’altro che uniforme e talvolta anche scelte poco sensate (basta pensare all’ultima scena, totalmente inutile, anzi, quasi dannosa) che sono un problema.. Nel resto del cast, Linda Hamilton e John Lithgow. Sull’autismo ci sono tanti film migliori. Magari in mano ad un altro regista poteva uscire qualcosa di meglio, ma tant’è.
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