Recensione su Signs

/ 20025.6393 voti

4 Settembre 2017

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Rivisto questo film dopo tanti anni e devo dire che un pò l’ho rivalutato ma per me rimane, purtroppo, sempre uno tra i film meno riusciti del regista indiano, l’atmosfera è come sempre magnifica, ci ho visto un omaggio ai vecchi film di fantascienza anni’70 dove la paura nasce dal buio, mormorii e passi e da ombre riflesse, un’atmosfera piena di tensione(Shamalyan poi è un maestro nel saperla creare) e di inquietudine, ciò che trovo ancora, purtroppo, insufficiente è la sceneggiatura, Shamalyan mescola la fantascienza con il dramma della morte, della perdita e dell’immenso dolore che si prova ma onestamente ho trovato tutto un pò forzato.
Il finale anche continua a non piacermi, il fatto di aver mostrato l’alieno per me ha rovinato tutta la buona tensione che si era creata fino a quel momento ed è un peccato per uno come Shamalyan che ti sa tirare fuori dal cilindro delle magnifiche chiusure.
Devo invece ricredermi sulle interpretazioni degli attori, rivedendoli sono riuscita a rivalutarli un pò tutti quanti, in particolar modo Mel Gibson nel suo sofferto ruolo di padre di famiglia distrutto dal dolore e di religioso che ha perso per sempre la sua fede.
Le musiche di Howard lo rendono ancor più un film suggestivo, la fotografia è magnifica, peccato per le pecche di sceneggiatura e per un finale che trovo tuttora pacchiano, altrimenti sarebbe stato davvero un ottimo film.

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