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Killer in viaggio

/ 20126.446 voti

Dio prima li fa, poi li accoppa. / 28 Luglio 2016 in Killer in viaggio

Il titolo italiano è una vergogna già di per sé, visto che spoilera un po’ ciò di cui si andrà parlando, sebbene le cose inizino a succedere dopo venti minuti dall’inizio del film.
Ma comunque di spoiler si tratta, visto che, nel mio caso, credevo di trovarmi di fronte ad una commedia dati i toni iniziali, soprattutto nei discorsi tra madre e figlia prima che quest’ultima parta per una settimana di vacanza col suo nuovo ragazzo, in roulotte.
Dio prima li fa, poi li accoppa…Non si tratta di un errore grammaticale, è che è proprio questo ciò che il film mi ha trasmesso. Una coppia di disagiati sociali che inizia ad uccidere gente a casaccio. Non ve lo spoilero, tranquilli, ci ha già pensato il titolo italiano a farlo, no?
Per non rovinarvi pure io la sorpresa, comunque, vi dico solo che l’escalation di omicidi è sempre più immotivata e illogica, fino al punto che il film finisce.
Dei tre personaggi, per così dire “principali”, non se ne salva nessuno: la madre è ossessionata dal controllo sulla figlia trentaquattrenne e cerca in ogni modo di sottometterla o di farla sentire in colpa; la figlia è una squilibrata, disadattata, reietto della società un po’ per colpa della madre, certamente, un po’ perché le piace che sia così e non ce la beviamo affatto che sia una persona “normale”; il più normale è invece il suo ragazzo, dalla rossa peluria, che però c’ha il vizietto di togliere di mezzo chi non gli va a genio. Ma vedrete che sarà pure per voi il più normale in circolazione…
Il ritmo è lento, troppo lento per far risultare l’opera godibile, ma mi rendo conto che la sua lentezza sia funzionale alla scoperta dell’illogicità delle gesta dei due amanti. Con un ritmo veloce e un montaggio serrato si sarebbe rischiato solo di buttar fuori una copia malfatta di qualche film hollywoodiano, così invece gli si dona un’identità che, piace o no, è comunque tutta sua.

Consigliato a: Vedetelo in compagnia del vostro partner o di quello con cui ci state provando. Non è che serva a molto, ma mi diverte l’idea che possiate guardarvi lì, sul divano, col sospetto che l’altro sia completamente pazzo.

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30 Giugno 2013 in Killer in viaggio

(Sei stelline e mezza)

In maniera quasi discreta, tutti i personaggi di questo film, dai protagonisti ai comprimari, eccedono in qualche stoltezza: è come se la follia di Chris e Tina fosse solo l’apice di un malessere psicologico particolarmente diffuso (il che è abbastanza inquietante).

Ad ogni modo, può il cattivo gusto in fatto di abbigliamento o di arredamento essere indice di instabilità comportamentale?
Il senso del grottesco à la John Waters (vedi, La signora ammazzatutti), purtroppo, è abbastanza lontano da questi lidi.

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Le belve / 14 Maggio 2013 in Killer in viaggio

“Da quando avevo incontrato Chris non avevo più avuto un attimo di pace, la vita che avevo condotto fino ad ora mi sembrava piatta e insignificante. La mia casa mi stava stretta, e non sopportavo più mia madre. Una vera strega!
Per questo, quando lui mi propose una vacanza in roulotte mi sembrò un dono del cielo, una meraviglia, un incanto. Avrei passato momenti indimenticabili con l’uomo che amavo, io e lui e nessun altro. Ci saremmo conosciuti meglio, avrei carpito ogni suo segreto. E avrei scavato anche nel fondo della mia anima. C’era qualcosa che mi sfuggiva, a ben vedere. Non puoi sapere tutto di te stesso, forse mi mancava semplicemente il coraggio di scavare fino in fondo. Avevo il terrore di scoperchiare un orrendo verminaio, di liberare i mostri che si dibattevano in silenzio dentro di me. E anche dentro di lui. Sì, perché credevo di conoscerlo, ma in realtà non sapevo nulla di lui. Il mio istinto mi diceva che anche nei bui recessi della sua anima si agitava una belva orrenda, che cercava di liberarsi. Sentivo che eravamo anime gemelle. Eravamo come il simun, il vento che soffoca e uccide ogni cosa che incontra.”

Un film cinico, cattivo, grottesco, tipicamente anglosassone, una comicità nera, per nulla banale. Certo, la trama non è particolarmente originale: si sono visti tante volte personaggi simili, “assassini nati”, Bonnie e Clyde spietati, che uccidono senza motivo, solo per un divertimento macabro. Ma il film regge, Chris e Tina sono davvero una bella coppia di “depravati”. Ingenui, all’apparenza innocui e rassicuranti, fanno a gara a chi sia dei due il più spietato, il più crudele, il vero “mostro”.
qui la “colonna sonora”.

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26 Marzo 2013 in Killer in viaggio

All’inizio un po’ lento, era un 4/5. Poi mi sono sincronizzata ed è diventato un 5/6. Poi ho compreso tante cose ed è diventato un 6 e più. Non potendo dare 6.5 arrotondo per eccesso perché questo film è abbastanza insano e in qualche modo originale anche se ne ho visti altri nel genere simili anche nella trama. Questo però raggiunge alti livelli di grottesco che riesco sempre ad apprezzare.

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