Recensione su Shazam!

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Benvenuto, Shazam! / 15 Aprile 2019 in Shazam!

Confesso che, prima che venisse annunciata la produzione del film DC, non conoscevo affatto questo supereroe, Shazam, nonostante abbia appreso che, negli anni del suo massimo fulgore, è stato perfino più famoso di Superman! A onor del vero, addirittura, credevo che qualcuno avesse deciso di portare al cinema Shazzan, una serie tv animata cult della golden age di Hanna & Barbera! Vedi: https://urly.it/31p0z
Detto questo (e, forse, anche per questo), per me, Shazam! è stata una piacevole sorpresa cinematografica.

Innanzitutto, è un film indipendente dal DC Extended Universe. Cioè, non c’è nessun legame narrativo imprescindibile tra questo e i film realizzati finora che hanno per protagonisti i supereroi DC: per chi, come me, non ama particolarmente le saghe et similia, questa è una manna.
In seconda battuta, Shazam e il suo mondo sono tutti da scoprire. Nonostante il film non sia per niente originale nella struttura e nell’evoluzione del racconto, è un terreno cinematografico vergine, in cui si può osare, giocare, e grazie al quale lo spettatore può divertirsi a prescindere dalla sua preparazione sull’argomento.
Dal punto di vista della narrazione, mi è piaciuto un dettaglio, in particolare: la Philadelphia di Billy/Shazam è una Philadelphia alternativa, in un mondo che ammette naturalmente l’esistenza dei supereroi (ovviamente solo di quelli DC). Così, Superman, Batman e Aquaman non sono solo protagonisti di un martellante merchandising, ma vivono e agiscono nei pressi, grazie a una nuova geografia che contempla l’esistenza di Metropolis e Gotham City e accetta l’esistenza di un re degli oceani.
Poi, immagino che le cose siano casuali e non siano legate fra loro, però mi affascina tanto pensare che la città di Shazam! sia la stessa in cui si svolge la trilogia supereroistica di M. Night Shyamalan (Unbreakable, Split, Glass), un’altra Philadelphia alternativa in cui i supereroi esistono, ma non sono “accettati”.

Shazam! è un film gradevole e divertente, con un respiro molto simile a quello dei migliori action e fantasy per ragazzi degli anni Ottanta (benché, forse, non sia consigliatissimo agli under 10: in sala, diversi bambini più piccoli erano spaventati dai mostri/vizi capitali).
Il villain di Mark Strong (Sivana) è un surplus che, per utilità narrativa e caratterizzazione, sfiora il ridicolo, però il resto dei personaggi è funzionale, centrato, e il casting è estremamente azzeccato.
Zachary Levy (che, dai tempi di Chuck, mi sembra diventato massiccissimo) è perfettamente buffo nella tuta del supereroe iper-mantellato. Ma anche i giovani Asher Angel (Billy) e Jack Dylan Grazer (Freddy) hanno facce fantastiche che sembrano disegnate dai migliori artisti DC.
Menzione anche per la piccola Faithe Herman (Darla), simpatica senza essere leziosa, nonostante il ruolo.

Fermatevi a guardare i titoli di coda: primo, perché ci sono i Ramones; secondo, perché sono animati e un po’ underground; terzo, perché ci sono due scene bonus, una “utile”, l’altra no, ma già che avete fatto 30…

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