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L'alba dei morti dementi

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Cornetto Rosso / 22 Settembre 2014 in L'alba dei morti dementi

Shaun è un trentenne che non riesce a dare una svolta alla propria vita. Viene messo alle strette dalla fidanzata, e in poco convinti tentativi di “cambiare”, riuscirà solo a ingarbugliarsi fino ad essere scaricato. Immerso nei propri guai e pensieri, una mattina si renderà improvvisamente conto, in compagnia dello sfaccendato ed inseparabile amico Ed, che le strade sono invase da zombi. Comincerà così una spassosa corsa per raggiungere i propri cari e mettersi al sicuro.

“Una commedia romantica con gli zombi”, così viene definita dal regista all’ epoca esordiente Edgar Wright. Shaun of the Dead, volgarmente tradotto in italiano come “L’ Alba dei Morti Dementi”, è il primo capitolo della “Trilogia del Cornetto”, nel quale compare per ogni capitolo un cornetto Algida di gusto diverso, in questo caso alla ciliegia, poichè il colore rosso rappresenta il genere horror. La regia di Edgar Wright è del tutto fuori dal comune, estremamente visiva e ben curata, ma soprattutto veloce, leggera ed umoristica. Simon Pegg, oltre a recitare come attore protagonista, ha egli stesso scritto la sceneggiatura insieme al regista. Grande prestazione del coprotagonista Nick Frost, e anche degli altri attori: Bill Nighy, Dylan Moran, Lucy Davis e Kate Ashfield. Il film è sorprendentemente veloce ed imprevedibile dall’ inizio alla fine (finale compreso). Personaggi davvero molto interessanti ed estremamente diversi l’ uno dall’ altro. E’ impressionante la capacità di sostenere dei profondi sentimenti di amicizia, di amore, di frustrazione nei rapporti interpersonali tra i personaggi, il tutto mantenendo un’ atmosfera umoristica tipicamente inglese e al contempo horror. Tre elementi completamente diversi, amore, comicità e paura, coesistono perfettamente all’ interno della trama e dei dialoghi. E’ stato molto interessante vedere come le azioni quotidiane della gente comune possano apparire “zombificate” all’inizio della pellicola, per poi vedere il ritmo del film intensificarsi fino a trovarsi a guardare una vera e propria sequenza di azione composta da elementi appartenenti al normale svolgimento di una routine lavorativa. anche A parte nella sigla iniziale del film, le scelte musicali sono poco sfruttate (fatta grande eccezione per “Don’ t Stop Me Now” dei Queen), e l’ opera risente della mancanza di una vera e propria colonna sonora. Anche se poco conosciuto in Italia, Shaun of the Dead ha incassato parecchio all’ estero, soprattutto in Gran Bretagna. Concludo affermando che il principale punto di forza del film è la pluralità di elementi narrativi ed emotivi, ben sviluppati e messi in evidenza da un sublime stile registico.

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Risate, amore e zombie / 30 Gennaio 2014 in L'alba dei morti dementi

I film parodistici sui morti viventi sono un genere particolare e spesso in grado di suscitare un certo interesse. Wright e Pegg hanno il merito di aver dato vita ad una pellicola “demenziale ma non troppo”. Le gag sono studiate in un certo modo e non sfociano nel comodo nonsense o nella volgarità esagerata. I personaggi sono molto credibili e le musiche sono azzeccate.
La questione del cornetto, elemento che dà il nome alla trilogia ed è presente in ogni film e in diversi tipi a seconda del genere della pellicola, sono un abbellimento geniale.

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4 Agosto 2013 in L'alba dei morti dementi

“L’alba dei morti dementi”, una storia d’amore mascherata con elementi horror/splatter, una commedia leggera con la particolarità di avere degli zombies come antagonisti. Un film del 2004 diretto da Edgar Wright osannato da registi come Tarantino che lo ha trovato il film migliore della storia anche se prendessimo, a priori, i film realizzabili in futuro e da chi invece (con i piedi per terra) ne ha criticato positivamente le caratteristiche.
Lo stesso George Romero lo ha trovato “una bomba” e lo ha apprezzato, gli è piaciuto.
A piacere piace infatti, anche se per me LA commedia zombie riamane Zombieland e aggiungiamoci come lo humour inglese non mi faccia impazzire.
L’ho trovato carino, di intrattenimento puro, semplice, non fantastico ma piacevole, un centinaio di minuti ben spesi.
La trama gira attorno a un gruppo di persone, una madre preoccupata del suo bambino trentenne, un apdre adottivo, un trentenne cocco di mamma chiamato Shaun il quale lavora in un negozio di elettrodomestici, non rispettato dai più, con un amico (un vero cogli**e) eterno Peter Pan e soprattutto con una (ex?) ragazza, con l’obiettivo di fuggire da una Londra assediata dagli zombies e raggiungere un pub.

DonMax

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12 Gennaio 2012 in L'alba dei morti dementi

Piccolo film semisconosciuto che però inizia a diventare un piccolo cult. Inizio un pò lento per introdurre i personaggi (un gruppo di “sfigati”) ma con l’entrata in scena degli zombie il film acquista ritmo con momenti assolutamente spassosi.
Non può essere considerato una parodia, ma quasi un omaggio a Romero e ai suoi zombi. Fantastica la scena iniziale in cui è già scoppiata l’epidemia ma Shaun va tranquillamente al negozio di alimentari senza accorgersi di nulla di ciò che gli sta accadendo intorno (impronte insanguinate sul frigo e altri particolari “inquietanti”).
I personaggi risultano a tratti simpatici e a volte insopportabili ma il film è ben riuscito… veramente una piccola chicca (ne avevo sentito parlare bene e quindi mi sono preso il dvd che era allegato a una rivista, ottima scelta).

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22 Agosto 2011 in L'alba dei morti dementi

Il voto è dato da 2 risate e da “Don’t stop me now” dei Queen.
Non mi capacito di come possa essere considerato una pietra miliare della comicità.

16 Agosto 2011 in L'alba dei morti dementi

Adoro questo film, l’ho visto un milione di volte ma non mi stanco mai.
Gli attori sono tutti strepitosi, la colonna sonora fantastica…la trama molto divertente, anche se nel finale diventa più pessimistico..alcune scene sono veramente epiche!
Come al solito il titolo è stato tradotto male, infatti quello originale fa rima con “Dawn of the dead”, un gioco di parole che in italiano hanno reso ridicolo.

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24 Febbraio 2011 in L'alba dei morti dementi

Non chiamatelo “parodia”, perchè questo film è molto, molto di più: in primo luogo,a mio parere è il miglior film degli ultimi dieci anni in cui compaiano degli zombie in quanto a sceneggiatura, regia e prova d’attore; è credibile, per la prima volta un film sui simpatici morti viventi credibile. Fa ridere, è vero,e molto anche, ma sapete perchè? Perchè i due fancazzisti protagonisti dell’amena vicenda fanno esattamente tutto quello che farebbe chiunque di noi in una situazione così assurda: ci accorgeremmo ore dopo di quello che sta succedendo perchè il livello della nostra attenzione alle parole della tv è ridicolmente basso, se incontrassimo un morto vivente lo scambieremmo per uno fatto come una zucchina e ci faremmo una bella risata!E una volta presa coscienza della situazione?Panico, paura, piani di fuga sconclusionati, insomma il film ha avuto tanto successo probabilmente proprio perchè non ti porta a dire ogni 2 minuti:”Sì, vabbè, guarda caso dentro a sto film c’hanno tutti una mira che neanche al poligono dell’FBI” oppure “come no, chi è che non sa far partire una macchina collegando fili a casaccio?. L’unica scena messa lì proprio solo per far ridere, decisamente irreale, coinvolge due zombie e alcuni lp, ma è troppo carina, non dico altro, guardate il film. E comunque quei dischi erano veramente brutti: sì, dopotutto è credibile anche questa.

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