Recensione su Serpico

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La Grande Mela di Lumet / 13 Marzo 2016 in Serpico

Lumet omaggia New York. La grande opera di Dino De Laurentis incarna la storia di Frank Serpico, un anno dopo che il poliziotto italo-americano aveva denunciato l’immensa corruzione vigente nel dipartimento di polizia della “Big Apple”.
Al Pacino, doppiato da uno straordinario Ferruccio Amendola, riesce a far intuire allo spettatore la trasformazione fisica ed emotiva del giovane poliziotto, vecchio agente in borghese che deve combattere contro un “sistema” corrotto fin sù ai “piani alti”.
La vita di Serpico si trasforma quindi in una continua ricerca, bramosa ed esclusiva, che lo porta più volte ad isolarsi dal mondo, accompagnato solo dal suo senso di giustizia e dal suo tormento interiore.
Pacino riesce a mostrare tutto il lato drammatico di Frank senza mai trascurare quei pochi attimi di felicità che questi riesce a raggiungere attraverso la sua passione per la lirica italiana o il suo cane Alfi.
Unica grande pecca del film, una colonna sonora completamente inadatta al contesto (una specie di orrendo sirtaki).
Scenografie meravigliose,fotografia buona ma non eccelsa,il tutto però diretto e montato alla perfezione. Biografia di un passo di storia newyorkese che ancora oggi lascia il segno nello spettatore.

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