Recensione su La città incantata

/ 20018.51007 voti

12 Ottobre 2014

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Inizio col dire che i genitori di Chihiro sono stati rappresentati come persone un pò superficiali e alla buona, la parte in cui si abbuffano ammetto che mi ha inquietato un pò perché sembravano veramente insaziabili! La storia in sé non è effettivamente qualcosa di particolare, è la psicologia e le diverse sfaccettature dei personaggi a rendere così bello questo film di animazione: mi è piaciuta questa idea che non c’è un vero cattivone da distruggere, ma ogni personaggio ha sia un lato negativo che un lato positivo, non c’è separazione di bianco e nero e la cosa è stata resa magistralmente. I batuffoli di fuliggine erano carinissimi ed infatti mi è dispiaciuto per quello che è finito schiacciato D: Comunque il personaggio che mi è piaciuto di più è quello dello spirito con la maschera che non parla, si vede che è spaesato ed è incuriosito dalla protagonista. Alla fine vuole solo conoscere Chihiro e non sa come fare, lei lo capisce e lo aiuta. Che poi lei è quella di cui si nota di meno, ma il cambiamento lento lo fa anche la protagonista perché da capricciosetta che era, diventa pian piano più consapevole anche dei bisogni altrui e si rivela di più buon cuore di come sembrava all’inizio.

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