Segnali dal futuro

Dal binomio Proyas-Cage ci si aspettava di più. Il film ha una trama anche interessante, ma poco sfruttata. Il film di base ha tutti gli ingredienti per essere un successo, peccato davvero che la pellicola si perda in alcune scelte incoerenti ed in un finale alquanto discutibile. Nicolas Cage comunque regala la sua interpretazione, che può piacere o non può piacere, ma è il suo stile e non gli si può dire nulla. Il suo lavoro lo fa come sempre, e bene. Davvero un peccato il giudizio finale, perché la pellicola meritava sicuramente di più, con un po’ più di attenzione ai dettagli e alla trama ne sarebbe uscito un risultato altissimo. Resta un discreto film, sufficiente e che comunque merita di essere visto.

“Perché non guardiamo qualche film con Nicolas Cage? Tu ce l’hai con Nicola, eh?”, mi fa, un giorno, il mio compagno di divano.
“Ma no, ma no, Nicola mi sta pure simpatico col suo faccione da meme. Sient’a’mmé, stasera guardiamo questo film. La trama… sorvoliamo, ma lo danno in tv, sembra fatto apposta, cade a fagiolo, dài dài”, rispondo.

Conclusione? Diciamo che non è il film adatto a rafforzare la stima (artistica) nei confronti di Nicola.

film di “presunta” fantascienza del genere catastrofico. Qui poi si mettono in mezzo anche due bambini prescelti dagli extraterrestri per preservare la specie: il bambino strappato dal padre e la bambina anche ma solo perché la madre viene fatta morire. Ora si sa che la terra prima o poi sarà destinata a scomparire ma qualcuno che immagini una razza umana pronta all’evento e magari ad “emigrare” su un’altra galassia ? Questa si che sarebbe fantascienza considerata la situazione attuale della specie definita umana.

Ah, questo nostro povero pianeta che viene ogni volta distrutto e questi alieni che decidono di salvare due umani affinche’ la razza umana non si estingua per sempre.
Film che non aggiunge nulla di nuovo ai vari “catastrofic-movie”, e’ la solita classica americanata sulla fine del mondo (anche se devo ammettere che l’inizio e’ piu’ che promettente) che si perde quasi fin da subito in spiegazioni non date (ma alla fine il senso della lista qual e’?) e in effetti speciali degni di un pessimo videogioco.
Di buono ha che mantiene la tensione piuttosto alta, ma come ho scritto sopra alla fine e’ soltanto caos, azione e un pizzico di pathos.
Qualcuno tolga la “patente” di attore a Nicholas Cage, diventa sempre piu’ inguardabile.

Ok non mi accanisco su Cage…e nemmeno sulla Tv italiana che ormai passa sempre pellicole di dubbio gusto!!!
Questo è un film che puoi benissimo seguire mentre fai le pulizie di casa, oppure tra una partita e l’altra a Crystal.
L’inizio è promettente ma finisce decisamente a c……………… E un esercizio inutile farci una recensione, se sapevo mi guardavo Matteo Risponde!!!

A parte il titolo in italiano, che è l’unica cosa che mi lascia perplesso (i segnali mi sembrano venire dal passato, mica dal futuro) film davvero molto bello. Ben realizzato, con un’ottima grafica, poi pieno di elementi, quali i codici, gli esseri misteriosi, i sussurri, le ricerche, e poi le scene dei disastri realizzate in maniera impeccabile (specie quella della metropolitana, che personalmente è la mia preferita). Il finale poteva venire meglio, però tutto sommato gran bel film.

Insomma.
Iniziamo col tradurre “knowing” col pessimo “segnali dal futuro”: in fondo, è il titolo adatto, dato che si basa su un foglio scritto nel PASSATO.
Comunque, Nicholas Cage che, come in ogni film catastrofico che si rispetti, è l’unico con le conoscenze adatte a prevedere la fine del mondo (strano manchi l’inquadratura sulla statua della libertà) e la solita corsa contro il tempo.
Alieni muti (identici a Spike di Buffy) buttati a caso e buchi di sceneggiatura.
Il vero mistero è dove siano finite le basette di Nicholas Cage.

Il film non è male, un pò inquietante e le atmosfere ben si addicono al regista Alex Proyas (quello de “Il corvo” e “Dark city”). Nicolas Cage stavolta è un padre di famiglia (single o meglio vedovo) ed insegnante che cerca di scoprire il mistero legato a dei numeri.
Il film non è molto rassicurante, specialmente nel finale; inoltre si fatica a trovare un nesso tra le previsioni della bambina e gli alieni. Servivano come avvertimenti al mondo della futura catastrofe?
Insomma il film è abbastanza interessante anche se non riesce ad avvincere più di tanto.