Omicidio nel West End

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Omicidio nel West End

Londra, anni Cinquanta del Novecento. Un produttore cinematografico di Hollywood con qualche problema di troppo intende trasformare una popolare commedia del West End, tratta da un romanzo di successo di Agatha Christie, in un film. Quando alcuni membri della produzione vengono trovati assassinati, il disincantato Ispettore Stoppard e la zelante recluta Constable Stalker si trovano nel bel mezzo di un giallo in piena regola.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: See How They Run
Attori principali: Sam Rockwell, Saoirse Ronan, Adrien Brody, Ruth Wilson, Reece Shearsmith, Harris Dickinson, Charlie Cooper, David Oyelowo, Kieran Hodgson, Pearl Chanda, Gregory Cox, Maggie McCarthy, Oliver Jackson, Tomi Ogbaro, Sian Clifford, Jacob Fortune-Lloyd, Ania Marson, Tim Key, Philip Desmeules, Laura Morgan, Pippa Bennett-Warner, Angus Wright, Shirley Henderson, Paul Chahidi, Lucian Msamati, Tolu Ogunmefun, Mostra tutti

Regia: Tom George
Sceneggiatura/Autore: Mark Chappell
Colonna sonora: Daniel Pemberton
Fotografia: Jamie D. Ramsay
Costumi: Odile Dicks-Mireaux, Alex Watherston
Produttore: Gina Carter, Damian Jones, Sarada McDermott
Produzione: Usa
Genere: Thriller, Commedia, Poliziesco
Durata: 99 minuti

Dove vedere in streaming Omicidio nel West End

Provando a copiare Wes Anderson / 2 Maggio 2023 in Omicidio nel West End

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Scialba commedia gialla che usa il trito pretesto del “ti smonto il meccanismo” per imbastire un mistero nel mistero.
Omicidio nel West End non può neppure accampare il tema della satira sociopolitica agguantato dai film della serie Knives Out, per rivendicare un qualsivoglia elemento di originalità.

Contro l’incombenza di una sceneggiatura che sembra essere stata concepita per sprecare tutte le buone frecce al proprio arco (l’ambientazione very very brit; la presenza di personaggi realmente esistiti, come Agatha Christie e Richard Attenbourugh; l’uso a fini narrativi del fatto di cronaca sfruttato dalla Christie per scrivere il racconto “Tre topolini ciechi”, da cui è tratta l’opera teatrale “Trappola per topi (See How They Run)” che fa da perno e cornice al film; ecc.), nulla può l’impegno dei più o meno blasonati attori messi in primo piano: Saoirse Ronan (sempre adorabile), Sam Rockwell, Adrien Brody, Ruth Wilson, David Oyelowo.

Quel che più mi ha colpito (negativamente) del film è l’insistenza con cui il regista Tom George, al suo esordio nel lungometraggio, ha provato ad applicare i codici estetici del cinema di Wes Anderson al suo lavoro.
Non che Anderson abbia l’esclusiva sulle inquadrature simmetriche, su specifiche palette di colori e sul casting di Brody, certo.
Ma, qui, si tratta proprio di (mi duole dirlo in modo così sprezzante) una scopiazzatura.
Il mood generale del film è wesandersoniano (in particolare, mi pare che ci siano molti espliciti richiami estetici a The Grand Budapest Hotel), a partire dal tentativo di rendere sopra le righe e molto connotati tutti i personaggi.
In questa rincorsa alla “artificiosità estremamente gradevole” di battute, tic, situazioni, costumi e scenografie (come accade nei migliori film di Wes Anderson), il film boccheggia, senza trovare un’identità formale, senza appassionare sul piano narrativo, e affastella progressivamente personaggi, senza riuscire a conferire a ciascuno uno spessore sufficiente a giustificarne la presenza in scena.

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7 Ottobre 2022 in Omicidio nel West End

Prende molta ispirazione da Fargo di Cohen. Ma forse è un po’ troppo confuso.

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