Recensione su Il segreto dei suoi occhi

2 commenti

1. Stefania / 5 Ottobre 2021

   Non ho visto (per intero) questo film (tempo fa, lo mollai dopo una mezz’oretta, più che altro per colpa della presenza in scena della coppia Roberts-Kidman, per me un po’ indigesta), ma ho visto più volte il film argentino con lo stesso titolo di cui questo è un remake.
   La questione del titolo, appunto, resta la stessa, perlomeno in italiano.

   Il titolo originale è El secreto de sus ojos. Quello inglese è Secret in Their Eyes. In italiano, sono stati tradotti entrambi come Il segreto dei suoi occhi.
   L’aggettivo possessivo nei titoli italiano e argentino (“sus”, “suoi”) risulta abbastanza neutro, ma è sempre al singolare: “suoi” di chi? Della vittima, del marito, di chi investiga (il personaggio di Ricardo Darìn), dell’aggressore?
   L’aggettivo possessivo nel titolo anglofono (“their”) presuppone un riferimento a più persone: in questo caso, “loro” di chi? Non avendo visto il remake, non ho chiaro a chi potrebbe riferirsi. Azzardo in base a quel che ricordo: gli occhi di tutti i soggetti coinvolti (vittima, madre, colleghi impegnati nelle indagini, assassino, stampa, opinione pubblica, ecc.).
   Nessun titolo con cui sono stati distribuiti i film riesce a chiarire questo mistero abbastanza intrigante.

   Personalmente, ho sempre inteso “sus”/”suoi” riferito sia agli occhi della vittima (perché lei è stata l’unica a vedere in faccia il proprio assassino e a conoscerne l’identità, quindi i suoi occhi, benché si tratti di quelli di una morta, hanno carpito e conservato un segreto), sia a quelli dell’assassino (non dico molto di più, perché non so se hai visto il film argentino e, in più, non so quanto la trama del remake gli somigli).

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2. Insomnium / 6 Ottobre 2021

   Grazie!
   mi associo anche alla tua interpretazione

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