12 Recensioni su

Scott Pilgrim vs. The World

/ 20107.2470 voti

20 Dicembre 2020 in Scott Pilgrim vs. The World

Non ce l’ho fatta ad apprezzarlo. I protagonisti si fanno solo odiare, e lo stile del film non è nelle mie corde, troppo “demenziale” per i miei gusti.
Ero indecisa se arrivare alla sufficienza, ma tocca dare 5 perchè quando ho finito la visione ero annoiata.
Peccato, avevo altre aspettative.

lampi di genio / 29 Gennaio 2020 in Scott Pilgrim vs. The World

mi è piaciuto molto, un plauso al coraggio di proporre una pellicola girata in modo (finalmente) molto originale. Bravo Wright !

Capolavoro minore / 8 Ottobre 2019 in Scott Pilgrim vs. The World

Tramutare un film giovanilistico con un’estetica da videogioco in un capolavoro (seppur minore) non è impresa da poco; ma Edgar Wright ci riesce in pieno, grazie a una serie stupefacente di invenzioni visive originali, a un umorismo pervasivo con scatti di vera comicità (come nella scena esilarante dela polizia vegana), a una colonna sonora in buona parte originale e a interpreti più che adeguati, tra cui segnalerei Alison Pill (la batterista corrucciata) e Kieran Culkin (il compagno di stanza gay), in mezzo a una parata di stelle più o meno agli esordi, tra cui Aubrey Plaza, Brie Larson, Jason Schwartzman e – naturalmente – la già regale Mary Elizabeth Winstead. (Chi come me soffre di una forma acuta di annakendrickfobia si tranquillizzi: ha una parte minore e comunque tollerabile.)
Unico neo, mi pare, è la scelta del protagonista Michael Cera; non per difetti di interpretazione, ma per la mancanza del physique du rôle: è veramente difficile accettarlo come oggetto dell’interesse amoroso di Ramona, o come vincitore di cinque sfide su sei (o sono sei su sette?) con i malvagi ex. Ma forse la scelta incongrua è voluta, per permettere allo spettatore medio una più agevole identificazione con l’eroe e di sognare, per lo spazio di 110 minuti, che le Ramona Flowers di questo mondo siano davvero alla sua portata.

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Il voto sarebbe un 6.5 / 7 Dicembre 2017 in Scott Pilgrim vs. The World

Film molto particolare basato sul fumetto Scott Pilgrim.
Scott Pilgrim (Michael Cera) è un ragazzo di 22 anni che suona in una band. Per dimenticare una vecchia storia d’amore esce con una liceale cinese, nonostante le proteste della sorella Stacey (Anna Kendrick). Condivide l’appartamento con Wallace (Kieran Culkin), omosessuale. Ad un certo punto nella sua vita irrompe Ramona (Mary Elisabeth Winstead), di cui Scott si innamora. Per far breccia nel cuore di Ramona dovrà però sconfiggere i “sette malvagi ex”.
All’inizio ho faticato ad entrare nell’ottica di questo film; sembrava una commedia adolescenziale un pò stupidotta e surreale. Invece con l’entrata in scena di Ramona e dei suoi ex, il film acquista ritmo, humour (anche se un pò particolare) e combattimenti stile “picchiaduro” dei videogames.
Ottimo cast: oltre agli già citati troviamo Brandon Routh, Chris Evans e Jason Schwartzmann nei panni di 3 degli ex di Ramona, poi Alison Pill è la batterista Kim, il premio oscar Brie Larson è Natalie (l’ex di Scott).

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22 Dicembre 2012 in Scott Pilgrim vs. The World

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Molto mi ero trovato a essere in dubbio su Scott Pilgrim, ci ho messo un po’ a metterlo nella lista dei Da vedere. E invece era proprio il posto dove deve stare. Innanzitutto è strano assai come tutto il cinema un po’ indipendente e originale, recente e di un certo tipo, derivi gli attori dei suoi film nella sostanza da due film capofilone, che sono Juno e Little Miss Sunshine.
Quindi, il protagonista qui è Micheal Cera, il fidanzato scemotto di Juno, quello con la passione per i Tictac all’arancio (che condivido*_*).
Scott Pilgrim suona in una band, ha una fidanzatina liceale cinese (e qui commozione) ma si vuole mettere con una nuova arrivata in città. Che cambia colore dei capelli ogni 10 giorni. Ma viene a scoprire che, per farlo, occorre sconfiggere in combattimenti vari i 7 cattivi ragazzi (e ragazze) ex della variopinta suddetta. Il film ha una serie inelencabile di stilemi moderni/-ernizzanti che lo rendono veloce, originale, divertente, buffo, occhiolineggiante, frenetico e pop, ecc. Con i suoni compaiono le scritte, come i pugni del vecchio Batman e Robin. I combattimenti sono degni dei supereroi, vai che spacchiamo tutto, tutti hanno superpoteri che però usano solo per combattere, mentre tutto il resto sembra ricadere sotto le normali leggi della fisica. La commedia adolescenziale si trasforma in fretta in una specie di videogioco multilivello, e lo fa in una maniera così esplicita da lasciare perplessi prima e, almeno io, abbastanza convinti poi. Per dire, ci son le musiche di Zelda, Scott guadagna una vita per affrontare il mostro finale e ogni cattivo quando muore sparisce sostituito dai punti guadagnati. Aggiungo a ciò come la variopinta sia troppo caruccia (*_*bis) e pare (sempre il Pornomane dice, e di queste cose ne sa) che fosse la tipa più topa in Grindhouse di Tarantino. Quella vestita da cheerleader → *_*
Scott vive in una stanza dove condivide il letto con un amico gay e i vari amanti del gay che ogni mattina al risveglio rischia di trovarsi accanto. É praticamente un enorme coagulo di idee divertenti e cool e nerd, verosimilmente del tutto indigesto alle persone sopra una certa età (sarei curioso di sentire i miei cosa ne penserebbero) e probabilmente solo un po’ eccessivo in lunghezza perché 7 cattivi ex son forse un po’ troppi. Se qualcuno l’ha visto qui la raccolta dei poster con tutti i diversi cattivi.
Ah, scordavo, il tutto è tratto da una graphic novel in sei volumi, ormai è veramente di moda trarre dalle graphic novel, credo sia perché non sanno più che storie inventarsi e allora si rivolgono a quelle già pronte. Graphic novel che il Pornomane ha puntualmente cominciato a procurarsi, torna a casa ogni giorno con un volume nuovo, per cui la leggerò pure io volentieri.

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4 Luglio 2012 in Scott Pilgrim vs. The World

Un fulmine a ciel sereno, sì. Qualcosa che non mi sarei mai aspettato, no.
Credevo di trovarmi davanti l’ennesima trasposizione di un comic su grande schermo, un piacevole blockbuster, magari. Perlopiù divertente, ma nient’altro.
E invece sono stato pesantemente smentito, ecco. E per fortuna, oserei dire.
Ora, ammetto di non aver letto il fumetto da cui “Scott Pilgrim vs. The World” è tratto, nè tanto meno di essermi gustato uno dei precedenti lavori di Wright. Per cui, mi baso esclusivamente su ciò che ho visto. E ciò che ho visto mi è piaciuto eccome, sì. Delizia.
Finalmente qualcosa di davvero nuovo. Pellicola innovativa, ritmo serrato, dialoghi azzeccati e spettacolari scelte grafiche. Insomma, uno spasso. Ho riso e me lo son goduto, ecco.
Non è fumetto che diventa cinema, bensì cinema che è anche fumetto. Fumetto e videogame. Tutti insieme. Contemporaneamente ed appassionatamente.
Secondo me, ci scommetto il cilindro, una pellicola destinata a diventare un cult, sì.

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Cinema alternativo: una boccata d’aria fresca / 25 Giugno 2012 in Scott Pilgrim vs. The World

Il cinema sta profondamente cambiando.Il cambiamento non è solo a livello di sceneggiatura,ma anche nel modo di intendere il cinema.Non più come semplice intrattenimento commerciale,ma come veicolo per la sovra-esposizione di universi giovanili.”Scott Pilgrim vs The World” è probabilmente il manifesto ultimato di questa nuova frontiera del cinema di genere.Oltre ad essere una commedia sprizzante,ritmata,veloce con un avvicendarsi grafico in stile videoclipparo e un’invadenza tecnica alla base di una determinata concezione di demenzial-comedy.Siamo oltre al cinema in “Scott Pilgrim”,tratto da una geniale graphic novel canadese in 6 puntate di culto tra i giovani.Siamo nei territori del demenziale più puro e semplice,di riferimento tra la nicchia dei fan delle commedie americane di grande successo,anche se godono di scarsa considerazione tra i critici di mezzo mondo.”Scott Pilgrim” è il trionfo del videogioco sul film,del videoclip sull’istinto maturo di genere.Non è un capolavoro “Scott Pilgrim vs the world” ma riesce ad autogestirsi con la famelica voglia di reinventarsi e di ricreare un universo nuovo e comunque impossibile.L’istinto fumettaro del regista Edward Wright,poco sfruttato ne “L’alba dei morti dementi” e in “Hot Fuzz” in questo caso riesce perfino a sopperire a qualche piccolissima,ma veramente piccola carenza in sceneggiatura,che anche se inappuntabile e divertente.A completo servizio dello spettatore,”Scott Pilgrim” ridisegna il modello del nerd sfigato che riesce a conquistare la donna giusta,tra educazioni sentimentali descritte in 7 prove diverse.La trama praticamente racconta di questo Scott Pilgrim,eterno Peter Pan a 22 anni suonati,incontra finalmente la ragazza dei suoi sogni,ma per conquistarla ed averla tutta per lui deve battere i suoi sette terribili ex,con ognuno una diversa arma segreta.Costruito su 7 livelli,di tipo fumettistico,indie-rock,videoludico e quant’altro,”Scott Pilgrim” è una delizia per gli occhi,probabilmente è uno spettacolo difficile da ripetere ma comunque eccezionale nella sua non-curanza nel non appartenere a nessuna realtà specifica,al non perdere di vista l’obiettivo primario che questo nuovo cinema si porta appresso:Divertire lo spettatore,portando la sua realtà sullo schermo.Tra tecnologie divertenti,Internet,e-mail,telefonini,musica assordante,ricorda un’altra storia di uomini e donne ma non d’amore,che anche se totalmente diverta si inserisce nel filone del “Nuovo Cinema Indie Rock”,naturalmente parlo dello splendido “(500)Giorni Insieme”.Intanto,questo film,è già,da tempo,un cult.Prima a fumetti e poi sullo schermo.Gentile concessione di Edward Wright.

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21 Aprile 2012 in Scott Pilgrim vs. The World

L’ho trovato fantastico.
Ultimamente mi delude tutto, ero partita con le peggiori intenzioni nonostante mi sia stato consigliato da persone di cui mi fido.
Ne vale la pensa, fosse anche solo per la polizia vegana.

Siamo i Sex Bob-omb!! / 11 Gennaio 2012 in Scott Pilgrim vs. The World

Un tizio, un ragazzetto (abbastanza sfigatello, diciamolo pure), si innamora d’una tizia. Poi di un’altra. Mmh…fin qui, nulla di male. Se non che, ad un tratto, mi saltan fuori questi sette malvagi ex ragazzi (e ragazze!!, come tiene a precisare in più occasione la gelida Ramona). Così, tra una slappata di basso e un sorriso scemo di Micheal Cera, prende via la disfida. Una lotta all’ultima gag per raggiungere il premio più ambito. La bella Ramona. Essere sfuggente e criptico, dai capelli indecisi. Le battute e le situazioni comiche si sprecano. I richiami a fumetto e videogame anche (in modo sorprendentemente intelligente!!). I personaggi sono folli, ma credibili al punto giusto. Una vera chicca. Non un film che tenta di fare il fumetto. Ma un fumetto che tenta di fare il film. E il risultato non può che essere strepitoso!!

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Scott Pilgrim , una vita niente male / 31 Maggio 2011 in Scott Pilgrim vs. The World

Stupendo! divertente ,originale, spettacolare. Questi sono gli aggettivi che mi vengono in mente per descrivere questo film. Un film di cui tutti possono apprezzare l’umorismo e lo stile particolare. Forse il film di cui gli amanti dei fumetti e dei videogame avevano bisogno, invece di perder tempo con pessime trasposizioni.

22 Maggio 2011 in Scott Pilgrim vs. The World

Al di là delle invenzioni visive legate al mondo dei videogiochi (che, alla lunga, diventano perfino ripetitive e fini a sé stesse), ho trovato questo film riuscito e molto originale per il tono quasi postmoderno con cui ha affrontato il tema trito e ritrito dell’autoaffermazione personale, della crescita, del distacco dalla forma mentis adolescenziale, delle fisime amorose, della “seconda possibilità”.
Il merito è principalmente del fumetto (quasi) manga-indie-geek di O’Malley (di cui ho letto solo il primo volume edito in Italia, lo confesso): a Wright si deve la salda direzione degli attori (perfetto Cera, per esempio) ed un sapiente uso delle tecniche digitali.

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3 Aprile 2011 in Scott Pilgrim vs. The World

Michael Cera si conferma il protagonista perfetto per teen movie sui generis, come Juno e Nick & Norah’s Infinite Playlist. A metà strada fra un videogame e un fumetto, perfettamente e ironicamente trasposti su pellicola, questo film ci racconta della lotta (letteramente) di un ventenne rimasto adolescente per conquistare la ragazza dei suoi sogni. E fa anche riflettere sulle implicazioni della fine di un rapporto.

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