Recensione su Saturno Contro

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5,5 / 9 Maggio 2012 in Saturno Contro

E’ che Ozpetek sa emozionare, primi piani, musiche e soprattutto silenzi.
Ma la storia, ammettiamolo, è quella delle fate ignoranti. Due persone si amano e una muore, improvvisamente, un marito e una moglie affrontano il tradimento di lui e l’altra/o non lo si biasiama, anzi, è una persona che dopotutto ci fa simpatia e le siamo solidali. E anche i personaggi di contorno non variano mai. Crisi creativa? Non saprei, voglio essere ottimista, forse voglia di indagare sentimenti e situazioni che nelle fate erano stati travolti dalla copiosità degli eventi. Il film è più compatto, scritto bene, il dolore è posto non come incipit e quindi l’elaborazione del lutto è il corpo centrale degli affetti del film, il tradimento non è avvenuto e basta, accade sotto gli occhi di tutti e non termina, c’è. E’ vero che la vita è così, la vita non è romanzata, accade, ma la vita è anche molto più cattiva, o meglio, più brutta. Qui è tutto così bello, tutto così buono, che in fondo è solo ciò che voremmo che fosse.
Ma è il punto di vista di Ozpetek, e di Lorenzo, e non lo nasconde.
Gli attori sono bravi, anche Ambra, perfetta per il ruolo, ma ci avrei scommesso, Ozpetek è un regista di attori. La Ferrari, in ogni inquadratura e soprattutto annegata fra i fiori rossi, è erotismo puro.

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