Saint Maud

I film sugli esorcismi sono tutti uguali, è un fatto. Dopo cinquant’anni nessuno è ancora riuscito a scrollarsi di dosso l’iconografia imposta da Friedkin nel 1974. Poi finalmente arriva qualcuno che ci prova e forse ci riesce pure.
Quel qualcuno si chiama Rose Glass, regista britannica alla sua opera prima.
Senza dire nulla sulla trama, ciò che rende interessante, e unico, “Saint Maud” è il ribaltamento dei ruoli, o ancora meglio la fusione. Nonostante si muova nel canonico ambiente cristiano, non abbiamo la classica dinamica posseduto-esorcista.

Il film ha dei punti in comune con “The Witch” di Robert Eggers e non a caso sono entrambi distribuiti dalla A24. Tema religioso, ritmo a lenta combustione, ambienti lividi e malsani.

Dramma/Horror psicologico di nicchia, sicuramente interessante per gli appassionati del genere.