proprio non mi è andato giù / 6 Maggio 2020 in Sabrina
uno dei pochi film di Wilder che proprio non mi è piaciuto

La giovane Sabrina, figlia dell'autista della facoltosa famiglia Larrabee, viene mandata a Parigi con la speranza che dimentichi David, il giovane rampollo dongiovanni. Al suo rientro però è proprio David che resta affascinato dalla ragazza divenuta una gran signora. Linus, il fratello più anziano e sempre dedito al lavoro,cerca in tutti i modi di interrompere la love story fino al punto di cadere lui stesso innamorato della ragazza.
leodefrenza ha scritto questa trama
Titolo Originale: Sabrina
Attori principali: Audrey Hepburn
William Holden
Humphrey Bogart
Walter Hampden
John WilliamsMartha Hyer, Joan Vohs, Marcel Dalio, Marcel Hillaire, Nella Walker, Francis X. Bushman, Ellen Corby, Marjorie Bennett, Emory Parnell, Nancy Kulp, Paul Harvey, Kay Riehl, Raymond Bailey, Ralph Brooks, Colin Campbell, Harvey B. Dunn, Fritz Ford, Otto Forrest, Chuck Hamilton, Rand Harper, Sam Harris, Kay E. Kuter, Bill Neff, Gregory Ratoff, Marion Ross, Emmett Vogan, Ralph Moratz, Lovyss Bradley, Jean Ransome, James Carlisle, Fred Rapport, Herschel Graham, Frank McLure, William H. O'Brien, Marion Gray, Mostra tutti
Regia: Billy Wilder
Sceneggiatura/Autore: Ernest Lehman, Billy Wilder, Samuel A. Taylor
Colonna sonora: Friedrich Hollaender
Fotografia: Charles Lang
Costumi: Edith Head, Hubert de Givenchy
Produttore: Billy Wilder
Produzione: Usa
Genere: Drammatico, Commedia, Romantico
Durata: 113 minuti
uno dei pochi film di Wilder che proprio non mi è piaciuto
La favola moderna di Billy Wilder è in perfetto stile da Hollywood dell’età classica, con un ritmo lineare e un’atmosfera leggera e incantata. La Hepburn è calata perfettamente nella parte, mentre non altrettanto si può dire di un Humphrey Bogart che, pur recitando ottimamente, come suo solito, è nella fase discendente della sua carriera. L’amore tra una ragazza nel fiore della sua giovinezza (e della sua bellezza) e un adulto che ha più del doppio della sua età (e un fascino ormai limitato soltanto al carisma) risulta dunque poco credibile, se non per qualche sognatore attempato.
Eppure Wilder è impeccabile nel confezionamento della pellicola e non fa pesare più di tanto quest’unica incongruenza, anche grazie ad una sceneggiatura che regala parecchie finezze.