Recensione su Il giocatore

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Il giocatore
Regia:

4 Maggio 2012

Sarà che il poker mi piace , sarà che ieri sera mi sentivo un pò il rounder della situazione, sarà che questo è il film sul poker che ritengo esser riuscito meglio tra quelli che ho visto (“21”, “Le regole del gioco”, “Maverick”), oggi mi sento in vena di recensioni da PokerItalia24 😉
Buon cast (Damon, Norton, Turturro, Famke Janssen, il buon vecchio Martin Landau e il mitico John Malkovich), sceneggiatura ben scritta con un susseguirsi di partite che sembrano dei veri e propri round di boxe.
Un pò come è realmente.
Ci si incazza, si esulta, si gioisce e ci dispera.
La regia di John Dahl si adatta bene e già dall’inizio del film si comincia a sentire quel prurito ai palmi di cui ha spesso parlato Terence Hill. A metà film senza rendersene nemmeno conto ci si ritrova a giocherellare con i due euro rimasti in tasca, come se fossero una delle tante (o poche) fiches del tavolo da gioco. Nelle fasi finali è impossibile non avere in mano un mazzo di carte. Garantito.
E’ altrettanto impossibile riuscire a non immedesimarsi con il giovane squattrinato che sfida la sorte sostenendosi con il gioco. L’idea è squisitamente dostoevskijana e francemente solleticante.
Il poker del film è il 7 card stud. Magari c’è chi preferisce il Texas Hold’Em ma francamente sono dettagli.
E’ la mistica combinazione di fattore C, gusto del rischio, strategia e capacità di interpretazione che rendono affascinante questo gioco. In tutte le sue varianti.

Certo che se finisci fuori dal podio dopo esser andato in all-in al flop con un full bel che fatto ed aver perso contro il full più alto del tuo avversario (che tralatro l’ha ricevuto al river!) ti girano ampiamente le…scatole. 😉

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