Recensione su Rosencrantz e Guildenstern sono morti

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Ottimo. / 1 Gennaio 2012 in Rosencrantz e Guildenstern sono morti

E’ un film strano, devo ammetterlo. Devo ammettere anche che il voto in questo caso ha una preponderante componente soggettiva, non avendo, di fatto, metri o schemi di comparazione su cui basarmi.
Quello che posso dire è che, pur avendo una solida base non originale, (l’Amleto per intenderci) contiente una serie di esercizi di stile, di dialoghi, di riflessioni e di vere e proprie “genialate”, da far invidia a molte altre blasonate e più conosciute pellicole. Tutto questo è condito da grande interpretazione da parte degli attori (un Tim Roth bravo come in Pulp Fiction o in Four Rooms) e da un pizzico di nonsense che non fa mai male.
Consigliato dunque, anche se, per apprezzare a fondo la trama occorre avere almeno una piccola idea delle “vera” (teatrale) vicenda dell’Amleto.

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