Rosa L. / 4 Maggio 2016 in Rosa Luxemburg

Nel classico stile del Nuovo Cinema Tedesco, la von Trotta associa impegno e profondità culturale dei contenuti ad un’esposizione realista, che ben si sposa con il contenuto biografico dell’opera. Ne esce un film che per certi versi è un antesignano delle fiction televisive degli anni 2000, con la sua impostazione semplice e schematica.
Una pellicola dimenticata e ormai introvabile, ma che aiuta a comprendere la Germania (e l’Europa continentale) di inizio Novecento, attraverso la vita di una grande donna, appassionata ma sempre lucida nella sua analisi della situazione storico-politica dell’epoca in cui viveva.
Premio come migliore attrice alla Sukowa al Festival di Cannes.

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