I re e la regina
/ 20048.19 votiNora Cotterelle dirige una galleria d'arte, Ismaël Vuillard è un suonatore di viola. Nora è fidanzata con Jean-Jacques e ha un figlio di dieci anni, Elias, avuto da un uomo, Pierre, morto quando lei era incinta del bambino. Senza sapere bene perché, Ismaël si ritrova ricoverato in una clinica psichiatrica contro la sua volontà. Nora, invece, viene a sapere che suo padre, Louis Jenssens, ha i giorni contati a causa di un cancro all'intestino. Proiettato nel 2004 in Concorso alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, I re e la regina nello stesso anno ha vinto il Premio Louis-Delluc, nel 2005 il César per il Miglior Attore (Mathieu Amalric), lo Swann d'oro al Miglior Regista (Arnaud Desplechin) al Festival di Cabourg e due Premi Lumière per la Miglior Attrice (Emanuelle Devos) e il Miglior Attore (Mathieu Amalric).
schizoidman ha scritto questa trama
Titolo Originale: Rois et Reine
Attori principali: Emmanuelle Devos, Mathieu Amalric, Maurice Garrel, Catherine Deneuve, Nathalie Boutefeu, Joachim Salinger, Hippolyte Girardot, Magali Woch, Valentin Lelong, Shulamit Adar, Elsa Wolliaston, Olivier Rabourdin, Francis Leplay, Noémie Lvovsky, Jean-Paul Roussillon, Marc Betton, Gilles Cohen, Catherine Rouvel, Andrée Tainsy, Geoffrey Carey, Thierry Bosc, Olivier Borle, Didier Sauvegrain, François Toumarkine, Miglen Mirtchev, Marc Bodnar, Jan Hammenecker, Marie-Françoise Gonzales, Daniel Cohen, Fred Epaud, Claude Phor, Karim Belkhadra, Mostra tutti
Regia: Arnaud Desplechin
Sceneggiatura/Autore: Roger Bohbot, Arnaud Desplechin
Colonna sonora: Grégoire Hetzel, Mike Kourtzer
Fotografia: Éric Gautier
Costumi: Nathalie Raoul
Produttore: Pascal Caucheteux
Produzione: Francia
Genere: Drammatico, Commedia
Durata: 150 minuti
Dove vedere in streaming I re e la regina
“Mi chiamavano inadeguatezza. In effetti ero sempre fuori posto, ovunque e sempre. Ed ero pazzo. Va be’, non del tutto, non sempre. A sprazzi. Ogni tanto il cervello mi andava in pappa, non ragionavo più, ero capace di qualsiasi cosa. Ma il TSO non me lo aspettavo. E neanche quella dottoressa, così bella, così odiosa. Mi ricordava mia moglie. Mia moglie che aveva ammazzato il suo primo marito. Mi faceva paura. Adesso, qui, in questa bella cameretta d’ospedale, quando apro gli occhi vedo solo il buio e, non vedendo niente, credo di vedere quello che immagino. Una bella sensazione. Mi fa star bene. Sì, credo proprio che questo ospedale faccia per me. Personale simpatico (a parte la dottoressa), pazienti belle e nevrotiche, tranquillità. Rilassamento. Cosa chiedere di meglio?”
Bellissimo film che mescola sapientemente dramma e commedia, tragedia e leggerezza in un continuo andirivieni temporale, senza che questo appesantisca la visione. Per niente. I due mondi, apparentemente contrapposti (quello di Nora e quello di Ismael, suo ex marito) hanno in realtà tantissimi punti in comune, sono compenetrati strettamente. Veramente meravigliosa ed inquietante la citazione hitchcockiana, affidata al padre di Nora che legge, in punto di morte, le pagine del suo diario in cui parla della figlia tanto amata e tanto odiata. Da brividi.
qui la “colonna sonora”.
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