27 Giugno 2012
Devo dire che per essere un musical l’ho trovato carino. Il mio standard di riferimento è Moulin Rouge: nessun altro musical di tutti quelli che ho visto ha raggiunto il livello del film di Luhrmann.
Questo Rock of Ages ha il vantaggio di essere imperniato su un genere musicale che apprezzo, il rock. Il periodo storico (i favolosi anni ’80!) è stato ben ricostruito, i costumi e la scenografia sono accurati e sebbene la storia sia un pò banale e occhieggi troppo ai teenager (ma d’altro canto che dire…c’est la vie!), il film scorre via bene. E’ leggero e divertente. Gli interpreti sono sicuramente il punto di forza, a cominciare da quel ganzo di Russel Brand che mi ha fatto morir dal ridere. Non male neppure Alec Baldwin anche se la parentesi gay è messa lì solo per questioni di moda e per tirar su pubblico e, francamente, secondo me non ci stava proprio (all’inizio Baldwin sembra un rocker dei più tosti e alla fine del film lo riducono quasi a far la signora Coriandoli).
Catherine Zeta Jones è semplicemente bellissima e quando balla, anche se è carica oltre misura, appare irresistibile.
Ed eccoci al punto nodale. Tom Cruise. Si sa, viste le mie precedenti recensioni, che non lo sopporto, ma stavolta devo dire che calzava a pennello per la parte. Lo hanno chiamato e gli hanno detto FAI TE STESSO. Voilà! Il ruolo regge. Doveva essere una superstar orgogliosa e stanca e tale è. Certo che a intonazione è messo proprio male…
In conclusione, non è al livello di I love Radio Rock o Quasi Famosi ma si difende.
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