Rimetti a noi i nostri debiti

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Rimetti a noi i nostri debiti

Guido viene licenziato in tronco dal suo impiego come magazziniere e ha grossi problemi economici. Incapace di trovare i soldi per pagare l'affitto e di restituire un prestito in banca, accetta l'offerta dei suoi creditori. Guido potrà estinguere il suo debito lavorando per loro come recuperatore crediti per una società finanziaria che compra i debiti insoluti delle banche. L'uomo dovrà tormentare i debitori, prima umiliandoli e, poi, picchiandoli. Per imparare il mestiere, viene affidato a Franco, un esattore navigato.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: Rimetti a noi i nostri debiti
Attori principali: Marco Giallini, Claudio Santamaria, Jerzy Stuhr, Flonja Kodheli, Agnieszka Żulewska, Peppino Mazzotta, Maddalena Crippa, Pietro Naglieri, Leonardo Nigro, Evita Ciri, Paolo De Vita, Paola Lavini, Liliana Massari, Giorgio Gobbi, Xhilda Lapardhaja, Vincenzo Tanassi, Gianni Lillo, Roberto Baldassari, Giovanni Galati, Nicola Ciccariello, Amedeo Pagani, Tony Campanozzi, Elodie Serra, Andrea Bonella, Mostra tutti

Regia: Antonio Morabito
Sceneggiatura/Autore: Antonio Morabito, Amedeo Pagani
Fotografia: Duccio Cimatti
Costumi: Stefania Grilli
Produttore: Amedeo Pagani, Marco Belardi
Produzione: Albania, Italia, Polonia, Svizzera
Genere: Drammatico
Durata: 104 minuti

Dove vedere in streaming Rimetti a noi i nostri debiti

Con una preghiera risolvi tutto… Bella la vita… / 12 Giugno 2018 in Rimetti a noi i nostri debiti

Franco la fa facile; non si crea nessun problema di come può trattare le persone, fuori dal lavoro o dentro. Si predispone un obiettivo e va dritto, schiacciando tutti. Tanto poi una preghiera lo resetta e va avanti.
Guido invece ha grossissimi problemi finanziari. Tenta di entrare nel mondo di Franco ma…
Bravissimo Giallini, prefetto nel ruolo di Franco, un vero schiacciasassi. Meno Santamaria (che non amo particolarmente come interprete).,
Ma il film funziona. Un finale che avrei pensato diverso ma nel complesso risulta buono.
Mi è piaciuta anche molto la discussione tra amici oltre che sul film anche sul titolo e poi approfondire in ambito religioso.
Sono sempre più convinto delle mie idee…
Ad maiora!

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La legge del mercato / 14 Maggio 2018 in Rimetti a noi i nostri debiti

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Il film di Morabito ha il respiro di una produzione tv italiana, ma nel complesso è un buon prodotto di critica sociale che affronta un tema amarissimo, di estrema e dolorosa attualità, supportato da attori convincenti.
L’assunto di base è la consueta eppure mai abbastanza rappresentata guerra fra poveri, per cui, in nome della sopravvivenza, si lascia che siano i “poveracci” a scannarsi fra loro, all’ombra (e nel nome) di enti, istituti, strutture amministrative che impongono, comandano, esigono e pagano per assistere allo spettacolo.

In questo senso, Rimetti a noi i nostri debiti mi ha fatto pensare a Io, Daniel Blake di Loach, mentre il mio compagno di divano mi ha ricordato che questo film, effettivamente, ha molto in comune con La legge del mercato di Stéphane Brizé.
Analogamente a quanto accade nel film francese, infatti, il protagonista (Santamaria) perde un lavoro in cui era competente, per provare a farne altri che, oltre a depauperarlo moralmente, non gli consentono di sopravvivere economicamente, fino al collasso finale e alla scelta di scendere a compromessi (l’unico modo per opporsi al sistema è fare in modo di avere un pezzo di sistema dentro di sé, gli rivela l’amico professore). Anche il co-protagonista (Giallini) dice di aver vissuto un percorso simile al suo e di aver trovato nella sua nuova professione gli strumenti del proprio riscatto economico.
I due, però, rappresentano le facce opposte della stessa moneta: chi ha pelo sullo stomaco e chi no.

In sostanza, il film di Morabito sembra volerci ricordare che, nonostante si definisca la nostra come una società civile, siamo arrivati a legalizzare definitivamente il sopruso e l’umiliazione. Mentre, intanto, lo stato sociale latita.

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