Ride your wave

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Ride your wave

La surfista diciannovenne Hinako viene salvata nel bel mezzo di un incendio che ha raggiunto il suo appartamento da Minato, un giovane pompiere dall'animo molto altruista. I due iniziano a frequentarsi e, in breve tempo, si innamorano. Ma, in uno dei suoi slanci di generosità, Minato muore. Per motivi apparentemente imperscrutabili, però, il ragazzo ha la possibilità di comparire di nuovo davanti a Hinako.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: きみと、波にのれたら
Attori principali: Ryota Katayose, Rina Kawaei, Honoka Matsumoto, Kentaro Ito, Mami Horikoshi, You Taichi, Mai Nishikawa, Daiki Hamano, Kenji Sugimura, Kunihiro Kawamoto, Shigeo Kiyama, Kento Hama, Haruki Ishiya, Satoshi Yamazaki, Hina Kino, Kaori Inoue, Shinya Honda, Serika Hiromatsu, Arisa Sakuraba, Takuya Makimura, Taichi Takeda, Kentaro Kumagai, Takaki Ootomari, Shunichi Maki, Wataru Tsuyuzaki, Yuya Hirose, Hiroaki Okuda, Yukitoshi Kikuchi, Sho Nogami, Rika Abe, Natsu Yorita, Shuichi Nishitani, Saki Yonemoto, Takuya Yagyu, Yui Suzuki, Reimi Tsutsumi, Ako Nagao, Mostra tutti

Regia: Masaaki Yuasa
Sceneggiatura/Autore: Reiko Yoshida
Colonna sonora: Michiru Oshima
Fotografia: Tooru Fukushi
Produttore: Eunyoung Choi, Yuka Okayasu, Yoshihiko Taneda
Produzione: Giappone
Genere: Orientale, Commedia, Romantico, Animazione
Durata: 94 minuti

Dove vedere in streaming Ride your wave

5 Marzo 2023 in Ride your wave

Film delizioso, romantico, commovente, ironico, un film che dimostra ancora una volta come il vero amore superi tutto, anche la morte.
Disegni come sempre superlativi.

Film leggero e piacevole / 30 Marzo 2021 in Ride your wave

Film che tocca temi di vita difficili con una leggerezza e semplicità che può far storcere il naso.
Narra uno dei peggiori traumi che la vita prima o poi riserva a tutti.
Con spiazzante leggerezza indica come affrontare questo terribile momento con un inno alla vita ed alle proprie passioni.
Ho gradito molto le animazioni, anche se semplici.

Quel romanticone di Yuasa / 2 Ottobre 2020 in Ride your wave

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Stando a trama e trailer, non credo che avrei guardato Ride Your Wave, se non avessi saputo che è un anime di Yuasa Maasaki, un animatore che mi piace molto per le sue invenzioni visive e la follia dei racconti. Però, ero curiosa di vedere come Yuasa avesse affrontato quello che, sulla carta, mi sembrava un film ultra-romantico e, elementi fantastici a parte, abbastanza convenzionale.

Diciamo che, tolto il tono stucchevole di alcuni passaggi, il film mi è piaciuto. Come accade spesso nei film e nelle serie tv giapponesi, la storia parla (senza fare troppi sconti a personaggi e pubblico) di morte ed elaborazione del lutto (tra i primi esempi che mi vengono in mente, penso a Departures, Ano Hana e Vorrei mangiare il tuo pancreas).

Il tocco di Yuasa pervade tutto il film, con prospettive folli, ipertrofie fisiche, glosse del viso improbabili e dettagli surreali (vedi, Hinako che va a spasso con un pupazzo gonfiabile o che parla con la tazza del water…).

In fin dei conti, è un film gradevole, nonostante che il pianto finale di Hinako (l’elemento più realistico del film) abbia scalfito il cuordipietra che mi ritrovo.

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Love story che si lascia guardare. In a nutshell: “(too) soft” / 9 Luglio 2020 in Ride your wave

L’animazione è piacevole e scorrevole. Nonostante questo paga un po’ lo scotto del genere Romance che negli ultimi anni ci ha abituato a capolavori quali “Your Name” (2016), “The Shape of Vocice/A silente Voice” (2016) o “I Want to Eat Your Pancreas” (2018) e, rispetto ai quali sembra essere decisamente sottotono.

In termini di affinità tematica – specialmente per una sorta di centralità dell’elemento acqua – non sarebbe sbagliato cercare un confronto diretto con “Weathering With You” (La ragazza del tempo): confronto che personalmente vede “Ride Your Wave” non al livello della coeva (2019) produzione, specialmente per una minor profondità emotiva.

Ho apprezzato l’inquadratura di alcune scene e il charter design, mentre la coloring, molto satura, era per i miei gusti talvolta troppo stucchevole (ambientazioni e “vibe” rimandano un poco alla serie comedy anime “Grand Blue”).

Voto: 7 su 10

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