Nemesi

Buon film sulla vendetta diretto da Walter Hill.
Inizio dove troviamo il chirurgo Rachel Janes (Sygourney Weaver) rinchiusa in un ospedale psichiatrico. Durante i suoi colloqui con lo psichiatra Galen (Tony Shalhoub) scopriamo come è finita lì e i suoi confronti con il killer Frank Kitchen (Michelle Rodriguez).
Film sulla vendetta, anche se eseguita in modo particolare. Infatti Rachel vuol dare a Frank Kitchen la possibilità di ricominciare con un nuovo volto, anche se il cambiamento è molto più drastico. Inizialmente discutibile ma azzeccato il fatto di far recitare a Michelle Rodriguez anche il ruolo maschile di Frank Kitchen. Buon ritmo, carino il taglio da fumetto hard-boiled (in effetti nasce poi anche la graphic-novel) e qualche colpo di scena (anche se il primo si intuisce già). Nutrivo qualche dubbio anche sul rapporto tra Frankie e Johnnie (Caitlin Gerard) ma c’è una giusta spiegazione.
Nel resto del cast da citare Anthony LaPaglia nei panni di Honest John.

Walter Hill torna nuovamente a giocare con criminalità e chirurgia. Nel 1989 la chirurgia trasformava un uomo dalle sembianze mostruose alla elephant man in Mickey Rourke. Nel 2017 trasforma un uomo effeminato in una donna mascolina. Va beh…detta così fa ridere e in effetti tutto traballa sull’orlo del ridicolo. Però il film funzionicchia, sopratutto grazie al taglio fumettoso, molto hard boiled, che ti fa chiudere un occhio e mordere la lingua. La Rodriguez fa tutto quel che può per far funzionare il suo personaggio ma ci riuscirà solo a tratti. Non ho capito la scelta di contrapporle un personaggio così mascolino come quello interpretato dalla Weaver. Nel confronto tra le due attrici la Weaver sembra sessualmente più ambigua della Rodriguez.

Film divertente, senza pretese da consumare e archiviare.

Vedo voti un po’ troppo ingenerosi per l’ultimo lavoro di Walter Hill. Certo, dal padre de I guerrieri della notte ti aspetti sempre il filmone, ma io credo che ogni grande regista debba avere pure qualche buon sasso tra le gemme. Questo The Assignment è un fumettone noir con una idea piuttosto originale (qualcuno lo ha definito trans-gangster) incorporata in un classico soggetto revenge. Michelle Rodriguez è selvaticamente efficace, per quanto risulti un po’ buffa con barba e baffi. Pulp d’evasione che però non si può classificare a filmaccio da “cestone del supermercato”, per me è qualitativamente pari a John Wick, per dire.