Convenzionale e didascalico / 2 Gennaio 2024 in Respect
Film biografico che risulta ultra convenzionale dal punto di vista narrativo e tecnico, didascalico senza vergogna nell’esposizione dei fatti (peraltro, non troppo corretti, da quel che ho letto, ma questo è un altro discorso e , qui, la cosa non inficia sulla mia valutazione complessiva del lungometraggio).
L’unico merito che riconosco al biopic Respect è quello di aver (ri)portato sul grande schermo alcune canzoni della grande Aretha Franklin (interpretata da una Jennifer Hudson brava e intensa nell’interpretazione dei brani, ma che non mi ha convinto in modo particolare nel resto del film).