Respect

Film biografico che risulta ultra convenzionale dal punto di vista narrativo e tecnico, didascalico senza vergogna nell’esposizione dei fatti (peraltro, non troppo corretti, da quel che ho letto, ma questo è un altro discorso e , qui, la cosa non inficia sulla mia valutazione complessiva del lungometraggio).

L’unico merito che riconosco al biopic Respect è quello di aver (ri)portato sul grande schermo alcune canzoni della grande Aretha Franklin (interpretata da una Jennifer Hudson brava e intensa nell’interpretazione dei brani, ma che non mi ha convinto in modo particolare nel resto del film).

Aretha Franklin e il suo successo tra traumi familiari, delusioni d’amore, lotte per i diritti e la sua instancabile fede.
Probabilmente questo film non riproduce un quadro completo della sua storia, soprattutto alcuni di questi aspetti sarebbero dovuti essere più approfonditi ma l’emozione di sentire quelle meravigliose canzoni e immedesimarsi in quei testi motivati dai suoi stati d’animo è stato affascinante.
Emozionante e coinvolgente.
Come si fa a non seguire il ritmo e a volte anche cantare le sue canzoni.
Imperdibile!
Ad maiora!
#filmaximo