6.5 / 22 Marzo 2013 in Requiem for a Dream
Come già detto da altri prima di me, quello che “salva” questo film è la storia della madre, Sara Goldfarb. Un’interpretazione mozzafiato di Ellen Burstyn, ottima nel trasmettere la sensazione di vuoto che riempie la vita di una madre vedova lasciata sola dal figlio. Molto brava anche la doppiatrice italiana.
Il resto della storia è indubbiamente argomento già trattato (anche se trovo che non faccia mai male parlarne).
Ho trovato il finale agghiacciante, con quel mix di scene velocissime. Non nascondo che ero indecisa se andare a vomitare o meno.
Se Aronofsky lo sapesse sarebbe certamente molto fiero di se stesso.
Recensione da Oscar (1)
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