Red Notice

Cosa abbiamo di nuovo? Ben poco purtroppo.
Semplicissima commediola americana con tanta action inutile e solite battutine scontatissime.
Un agente dell’FBI chiede aiuto ad un ladro di opere d’arte per sconfiggere il famigerato “Alfiere”.
Munitevi di caffè, stuzzichini e una buona compagnia per rimanere svegli altrimenti…
Buon riposo.
Facilmente perdibile!
Ad maiora!
#filmaximo

The Rock.
Un uomo che fa tutti film uguali, stesso personaggio, stesse battute, stesso livello bassissimo di sceneggiatura.
Obbligato da una bronchite a stare a casa ho, probabilmente sono stati gli effetti della febbre, mi sono avvicinato a questo film con l’idea, subito smentita, che avrei potuto trascorrere quasi due ore della mia vita in un mix di azione e leggerezza guardando un film ultimamente sulla bocca di tutti.
Ecco, è questo che non capisco..
The rock piace, i suoi film vendono e sono visti da tantissime persone… perchè?
Ok, ognuno ha i suoi gusti, ma vi posso assicurare che in alcune scene dei suoi film mi sono tornate in mente le scene, agghiaccianti, in stile power rangers anni 90. Mancava solo la tutina colorata.
Perchè la gente continua a guardarlo? Non chiedono di più? Stessa solfa da anni, film e film tutti sulla medesima onda, tutti di una qualità pressochè inesistente. Sbaglio io a giudicare?
Il problema è che, nel mio piccolo, ho sbagliato e sbaglierò sicuramente mille cose nella mia vita.. tranne questa: se guardi un film di the rock e ti piace, o hai una febbre delirante, oppure c’ è qualcosa che non va con la tua lista dei film visti/da guardare..

Non dico sia il peggior action/heist movie che mi è capitato di vedere ma si avvicina ad essere certamente il più banale e senza spessore.
Gal Gadot si è calata, dopo le due fortunate incursioni nel mondo dei cinecomics come Wonder Woman, nuovamente nella parte della femme fatale con capacità combattive che Lara Croft e Buffy l’ammazzavampiri levateve proprio, una cosa che può funzionare giusto in film così sciocchi perché manca completamente di realismo (puoi pure essere cintura nera di karate ma se ti metti contro una specie di wrestler ultrapompato che pesa 70 kg più di te hai poco da agitare una lancia di plastica tra mani e cosce), Ryan Reynolds inizia a stancare nei suoi ruoli fatti in serie tutti emuli di Deadpool, e Johnson è quel tipo di interprete che giusto questi ruoli può avere senza risultare espressivo quanto un monolite.
Detto ciò se la cavano pure, il film non è privo di gag tollerabili o perfino divertenti, intrattiene… ma lo fa ad un livello molto basso e il tutto sa di già visto, infilato in una guisa patinata e milionaria (che si strappa qua e là ogni tanto) e riproposto per consumatori seriali in cerca di intrattenimento “blockbuster” senza nessuno sforzo mentale.
Solita robetta molto da “industria” del cinema e pochissimo da mezzo espressivo e artistico.

Il film Netflix Red Notice è una commedia d’avventura che, a fronte di set in giro per il mondo e investimenti milionari (pare che sia il film più costoso realizzato finora dalla nota piattaforma di streaming e che abbia richiesto 200 milioni di dollari di investimenti), non ha un briciolo di fascino cinematografico e arranca anche sul fronte del divertimento nudo e crudo.

Le premesse e gli spunti sono buoni, con un ritorno al genere adventure comedy anni Ottanta à la Indiana Jones e All’inseguimento della pietra verde di Zemeckis. Gli attori protagonisti (le superstar da blockbuster Dwayne Johnson, Ryan Reynolds e Gal Gadot) sembrano a loro agio e affiatati a sufficienza.

Ma la trama è davvero basica (possibile che non sia possibile fare a meno dei nazisti, nei film in cui si parla di -finta- egittologia?), l’uso degli spiegoni è involontariamente buffo, alcune scenografie sono così posticce da far pensare che qualcuno si sia zanzato qualche milioncino del budget e il film finisce per ricadere perfettamente nella (mia) categoria “soprassedibile”.