L’amour / 3 Gennaio 2017 in Really Scent

In questo corto vengono mostrate le origini di Fabrette, la dolce gattina a cui Pepe Le Pew fa ognivolta la corte.
Qui viene mostrata la sua sciagurata sorte, nascendo dello stesso colore di una puzzola, con la medesima fantasia sul pelo. Per questo motivo, la micina allontana qualsiasi spasimante, destinata ad amori non corrisposti finché non arriva Pepé, in cui riscontra una somiglianza, vede un’appartenenza ma per cui, dato l’odore poco gradevole della puzzola, non riesce a rapportarsi adeguatamente per vivere il suo sogno d’amore.
Fabrette le proverà tutte per rendere sostenibile il lezzo di Pepé, ma invano: ciò ci insegna che la natura di un individuo non può essere cambiata e bisogna accettarla, accettandone anche i suoi difetti.
Nel finale, Pepé comprenderà che il suo problema è l’odore sgradevole che scaturisce, decidendo di cambiare per poter essere accettato da Fabrette.
La stessa Fabrette, disperata, deciderà di impregnare su di sé un insopportabile lezzo per poter somigliare al suo spasimante.
All’incontro tra i due, l’inseguita diverrà inseguitrice dato che Pepé stesso non riuscirà a sostenere la puzza della micina, scappando.
Trovo che questa storia sia in sé molto dolce e che nella sua semplicità riesca ad insegnar molto allo spettatore.
Trovo un atto d’amore disperato quello di Fabrette nel tentar di tutto per riuscire a corrispondere i suoi sentimenti per Pepé; pur di non patir la solitudine alla fine è spinta a cambiar la sua natura per somigliare alla persona che ama.
E lo stesso Pepé far altrettanto per essere accettato dalla micina.
Un piccolo, dolcissimo dramma sentimentale.

Leggi tutto