Rango

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Rango

Rango è un lucertolone che, dopo una vita domestica, si ritrova improvvisamente catapultato nel deserto del Mojave: l'integrazione con gli altri abitanti della comunità  non è affatto facile.
Andrea ha scritto questa trama

Titolo Originale: Rango
Attori principali: Johnny Depp, Isla Fisher, Ned Beatty, Bill Nighy, Abigail Breslin, Alfred Molina, Stephen Root, Harry Dean Stanton, Timothy Olyphant, Ray Winstone, Ian Abercrombie, Gil Birmingham, James Ward Byrkit, Claudia Black, Blake Clark, John Cothran, Patrika Darbo, George DelHoyo, Maile Flanagan, Charles Fleischer, Beth Grant, Ryan Hurst, Vincent Kartheiser, Hemky Madera, Alex Manugian, Mark 'Crash' McCreery, Joe Nuñez, Christopher Lee Parson, Lew Temple, Alanna Ubach, Gore Verbinski, Kym Whitley, Keith Campbell, Mostra tutti

Regia: Gore Verbinski
Sceneggiatura/Autore: John Logan
Colonna sonora: Hans Zimmer
Fotografia: Roger Deakins
Produttore: John B. Carls, Graham King, Gore Verbinski, Tim Headington
Produzione: Usa
Genere: Commedia, Azione, Famiglia, Animazione
Durata: 107 minuti

Dove vedere in streaming Rango

PIRATI DEL DESERTO / 13 Marzo 2020 in Rango

Divertente. Date una storia dal sapore avventuresco a Gore Verbinski e quello ci va a nozze.

“Rango” reinterpreta i codici del western in chiave umoristica. Il nostro protagonista si rifà all’archetipo eroistico di Leoniana memoria de “l’uomo senza nome”, solo che è un “camaleonte senza fegato” che sfrutta la sue caratteristiche principali, la mimetizzazione per simulare il coraggio che gli manca. Questa idea regge tutta la baracca.

La storia è molto semplice e già collaudata e nel complesso funziona bene. Ironia spesso adulta per contenuti e riferimenti. Discreto citazzionismo calibrato. Ho gradito

Tecnicamente ho adorato l’uso dell’illuminazione. Sfruttata benissimo come veicolo sensoriale. Giuro che non ho mai bevuto tanto durante la visione di un film. Chi l’ha visto capirà.
L’animazione e la caratterizzazione dei tanti personaggi che si avvicendano mi ha divertito molto.

Musiche riecheggianti ben orchestrate.

Rango mi ha sorpreso, lo ammetto. L’ho iniziato con poche aspettative e l’ho seguito fino in fondo con un sorriso stampato in volto.

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Le persone devono pur credere in qualcosa… / 21 Aprile 2016 in Rango

… e io credo fortissimamente in Nanni Baldini!

Scontato. / 19 Aprile 2014 in Rango

Traviata anche da un character design decisamente lontano dai miei gusti, per me poco accattivante, purtroppo ho storto il naso sul film fin dal suo inizio, trovandone scontato e poco intrigante anche l’inviluppo narrativo, che mai mi ha coinvolta nel racconto.
Bocciato.

30 Giugno 2013 in Rango

Acciuffando ispirazioni da ogni angolo del cinema western (ma non solo), citando da John Ford a Clint Eastwood, Gore Verbinski (regista della fortunata saga di Pirati dei Caraibi) dà vita a Rango, chicca dell’animazione statunitense che ha saputo come sfruttare gli insegnamenti del buon vecchio Sergio Leone.

Sulle note della bellissima colonna sonora di Hans Zimmer, l’innovativa tecnica dell’emotion capture, che filma in HD i gesti di attori “veri” per poi farli elaborare dagli animatori, spiega l’incredibile sofisticatezza dell’immagine, più realistica che mai.
Ho stentato a credere che i fondali fossero solo opera di tecnici capaci, ma ora mi rendo conto dell’inghippo che c’era sotto.

Un cartone animato adatto a più range d’età che mantiene alto il livello d’intrattenimento, anche grazie alla vasta schiera di personaggi coloratissimi ma raccapriccianti e delle buone gag alla Willy il Coyote.
Tetro, ma simpatico.

Rango-Django ha fatto centro con “una sola pallottola”!

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19 Dicembre 2012 in Rango

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Introdotto da dei mariachi che ne cantano le gesta, fa il suo ingresso sulla scena questo camaleonte, abituato a vivere in una teca dove solitario improvvisa spettacoli teatrali, che però viene sbalzata dalla macchina su cui viaggiava nel deserto tra Messico e Stati Uniti, e si trova praticamente catapultato nel selvaggio west. Qui, nel villaggio di Polvere, condannato a morte dall’esaurimento delle scorte d’acqua, assume il nome di Rango, fingendosi e poi divenendo davvero, suo malgrado, l’eroe locale, cui sono affidate tutte le speranze della eterogenea comunità di animaletti che lo popolano. Il regista è Gore Verbinski e il film non è troppo per bambini, visto che è forse il lungometraggio animato con più parolacce che mi sia capitato. E poi c’è del citazionismo spinto, Rango all’inizio viene sbalzato su varie altre auto che sfrecciano tagliando il deserto, e per due secondi una è riconoscibilissima la macchina coi due di Paura e delirio a Las Vegas e il loro carico di mescalina e mille altre droghe psichedeliche.

Il west, incarnato da uno spirito del west in carne e ossa, è ripercorso nei suoi canoni da Rango, mentre sconfigge nemici e cerca di capire chi abbia assunto il monopolio dell’acqua e trova anche l’amore in una lucertola in gonnellina che ogni tanto s’incanta come un fermo immagine. Sfide e rese dei conti finali, tutto nel della tradizione solco e tra animali più o meno antropomorfizzati, finisce bene e Rango vince perché lo spirito del west è vivo e lotta insieme a noi.

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