Recensione su Rampage: Furia animale

Film basato su un videogioco degli anno ottanta.
Su una navicella spaziale sorgono dei gravi problemi, una scienziata sembra l’unica sopravvissuta ma è costretta dai “capi” a recuperare del misteriosi campioni prima di evacuare la nave. Durante il rientro la nave che ha subito dei danni gravi, esplode disperdendo i campioni sulla Terra.
Ci ritroviamo poi a fare la conoscenza del gorilla albino George che ha uno stretto legame con il primatologo Davis Okoye (Dwayne Johnson); George subirà l’agente patogeno contenuto nel campione precedente assumendo dimensioni sempre più grosse e un atteggiamento violento. Non è l’unico animale colpito, anche un lupo e un coccodrillo subiranno le stesse mutazioni genetiche. La genetista Kate Caldwell (Naomie Harris) aiuterà Davis a cercare di fermare i tre animali e soprattutto cercare di far tornare alla normalità George.
Discreto film d’azione con qualche elemento comico (il linguaggio dei segni di George è piuttosto colorito ma simpatico); Dwayne Johnson è sempre bravo a stemperare un po’ di tensione con qualche battuta.
Nel resto del cast troviamo Malin Akerman nei panni di Claire Wayden, il capo dell’azienda responsabile degli esperimenti genetici, Jeffrey Dean Morgan è l’agente dell’Fbi che avrà modo di ricredersi su Davis e Kate.