Recensione su Rachel sta per sposarsi

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Finto amatoriale, vero autore / 17 Marzo 2018 in Rachel sta per sposarsi

Si vede che Demme è anche un documentarista; il taglio che dà a questo film è di un finto realismo, aiutandosi con accorgimenti da filmino amatoriale come lo zoom e un sonoro che dà la sensazione della presa diretta. Ma questo non è l’ennesimo filmino in steadycam, la pasta dell’autore si sente eccome; alcune inquadrature sono da applausi (ad esempio quella di Kim pensierosa da sotto il pelo dell’acqua), ma soprattutto al di là della tecnica in sè è la narrazione con le sue invenzioni a colpire. Un esempio su tutti è la lunga sequenza della gara tra suocero e genero su chi carica meglio la lavastoviglie; sembra interminabile, sembra ridondante, sembra inutile. Poi basta un solo frame, quel frame, e dentro ti si ritorcono le budella; potenza drammatica curata con intelligenza raffinata, tale che il climax di una scena ti fa ripercorrere indietro tutto quel girato che ti sembrava inutile, e ne comprendi il senso. Sublime Anne Hathaway in un ruolo veramente difficilissimo, ottimi tutti gli altri attori; ma in un film simile sono le recitazioni a essere messe al centro, esaltate dall’ottima sceneggiatura della figlia d’arte Jenny Lumet.

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