Recensione su Race - Il colore della vittoria

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Il voto sarebbe un 7.5 / 15 Agosto 2022 in Race - Il colore della vittoria

Film sulla vera storia di Jesse Owens.
Negli anni trenta Jesse Owens (Stephan James), un ragazzo afroamericano, lascia la famiglia per frequentare l’università dell’Ohio.
Qua conosce l’allenatore di atletica Larry Snyder (Jason Sudeikis); attraverso il loro sodalizio Jesse parteciperà da trionfatore (4 ori) alle Olimpiadi di Berlino sotto il regime nazista.
Bel film che affronta vari temi: il primo ovviamente quello del razzismo, di cui Jesse soffre quasi più in patria che a Berlino, poi la sportività (il gesto e la futura amicizia con il saltatore in lungo tedesco) e ultimo ma non ultimo il nazismo e i compromessi fatti per far svolgere le Olimpiadi (c’era infatti aria di boicottaggio per il trattamento degli ebrei). Probabilmente qualche idea
più romanzata rispetto alla realtà (la storia della staffetta con l’esclusione degli ebrei) ma la pellicola è interessante e avvincente anche se dall’esito noto. Aggiunge una nota in più la presenza della regista Riefenstahl (Carice Van Houten) chiamata da Hitler per riprendere le Olimpiadi per usarle come propaganda; però lei non sottostà agli ordini di Goebbels.
C’è anche spazio per la storia d’amore tra Jesse e Ruth con qualche alto e basso soprattutto all’inizio.
Nonostante tutto al rientro in Patria Jesse Owens troverà ancora modo di soffrire di razzismo (assurda la scena del ristorante) ma anche di trovare gente che lo ammira (al di là del colore della pelle) per quello che ha fatto.
Qualche altra nota di tristezza per le note finali.
Nel resto del cast da citare Jeremy Irons e William Hurt che si fronteggiano per lo svolgimento o meno delle Olimpiadi.

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