Non hai freddo / 11 Novembre 2016 in Quando hai 17 anni

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Damien e Tom a scuola sono sfigati, ma talmente sfigati che quando si fanno le squadre durante l educazione fisica restano solo loro e piuttosto di non sceglierli gli altri iniziano a giocare. Damien ha una madre medico/salvailmondo – praticamente hippie – e un padre pilota d’elicotteri in Afghanistan. Sì infatti, una bella coppia. Tom è adottato, ha genitori contadini e vive in e di montagna. In mezzo alla neve, c’è talmente tanta neve che a un certo punto credevo fossero in Canada, ma poi in effetti parlavano france-normale, per cui erano solo i Pirenei. E questi son matti, continuano a correre nella neve in maglietta, quell’altro che si fa il bagno nudo nel lago a -5. Bah. Comunque, classe insieme, ma si menano, ma non si capisce perché, e si rimenano. Alla fine coesistono, si menano, convivono sotto il tetto della madre di Damien. A un certo punto, non dico dal niente ma si è ben avanti eh, parte il film gay! Poi vira al drammatico, gente che muore, altra che nasce, un bailamme. E infine si amano, ça alors. Da presso la camera segue le piroette irrazionali come l’ado (no dai, questa è una frase fatta) dei due ragazzetti. I quali oh, nella loro scuola non dicono una, ma una! Parola a nessun altro per tutto il film. Damien scopre di essere gay e cerca di capire, quindi si inservodellaglebisisce (OMG). Tom ha tipo milioni 6 di complessi, i miei non mi accettano, sono solo, diverso, contro il mondo; OT: vuoi un marron glacé? Rientro: diviso per trimestri scolastici come atti, il continuo scontro e raffronto accompagna verso lo sboccio e baccio e abbraccio finale, in una maniera che è fisica e letteralmente fredda (io ste cose patisco il freddo solo a vederle), materiale e nuda come l’amplesso che verrà – ehm, tanto questi non hanno freddo mai, so’ de coccio. Parallela la traiettoria dei genitori, soprattutto di Damien, che passano insieme ai figli attraverso varie le sfumature, grigionere o colorate, della mano della linea della vita. Lei è bella fulminata comunque, anche prima della vedovanza. Ma poi ti pare, la moglie del soldato, quella da luogo comune, che al figlio che fa outing dice “beh dai, sono fiera di avere un figlio sensibile”. Ma speriamo!

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