Recensione su Pusher II

Pusher II – Sangue sulle mie mani è il secondo capitolo della trilogia a tema del regista Nicolas Winding Refn. Prodotto a distanza di otto anni dal precedente film, questa volta la storia dirotta sulle vicende di Tonny e segue in particolare quello che si potrebbe definire come il suo personale e obbligato percorso di redenzione. Stufo della vita vissuta fino a quel momento, il giovane pusher (interpretato da un bravo Mads Mikkelsen) cerca di voltare pagina, ma il passato minaccia pericolosamente il suo futuro, oltre che il suo immediato presente.
La storia è nuovamente coinvolgente. Le ambientazioni criminali realistiche dall’aspetto sporco e marcio, che avevano caratterizzato il primo film, sono riconfermate anche in questo capitolo. E Tonny, da piccola spalla nella precedente pellicola, si rivela un ottimo protagonista, che non fa per nulla rimpiangere Frank.