Recensione su Priest

Discreto film vampiresco.
Alla fine di una guerra secolare tra uomini e vampiri, il mondo è controllato da un Ordine religioso filo-cristiano;
gli ultimi sopravvissuti della guerra vivono in città barricate dove la Chiesa ha il controllo di ogni cosa.
Ivan Isaacs (Paul Bettany) è un sacerdote e cacciatore di vampiri; dopo che sua nipote viene rapita, andrà contro
il volere del proprio ordine per dare la caccia ai vampiri e recuperare sua nipote Lucy (Lily Collins).
In questo viene spalleggiato dallo sceriffo Hicks (Cam Gigandet), fidanzato di Lucy.
Chiaramente la guerra e le sue conseguenze sono un po’ più complicate di come le ho descritte; interessante il mondo post-apocalittico e i dubbi di Isaacs,
Isaacs è contraddittorio, inizialmente non molto socievole con il giovane Hicks, pur essendo un sacerdote non lesina la voglia di vendetta; pietà verso gli uomini e spietato
verso i demoni (che nella novella erano angeli caduti, qua sono vampiri). Inoltre i sacerdoti combattenti sono quasi
paragonati ai soldati che una volta tornati a casa sono trattati con indifferenza dalla società.
Nel resto del cast Karl Urban è il leader dei vampiri (ex sacerdote), Maggie Q è una “collega” di Ivan, Christopher
Plummer è Monsignor Orleas, il capo del mondo post-bellico, Machen Amick è Shannon, la mamma di Lucy.