Recensione su Predestination

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Godibili cortocircuiti spazio-temporali / 5 Luglio 2015 in Predestination

Godibile trip spazio-temporale che manda allegramente in pappa il cervello quando, tirate le fila del racconto, si inizia a riflettere sui cortocircuiti in stile “nastro di Möbius” che ne sottendono la trama.

Gli Spierig Brothers attingono alla letteratura (Robert A. Heinlein, uno specialista del genere fantascientifico degli anni Sessanta) e partoriscono un thriller in cui alcun elemento è stato lasciato al caso.
Premesso che ho compreso troppo presto quale fosse il meccanismo del racconto (c’è troppa Settimana Enigmistica nel mio passato: la mia blanda arguzia all’acqua di rose non è dovuta certo a demeriti degli autori del film), cosa che mi ha precluso un po’ di divertimento, Predestination è un gran bell’esempio di intrattenimento cinematografico “attivo”: i neuroni della platea sono continuamente sollecitati e scossi da continue rivelazioni, ben distribuite lungo l’arco del film.

In realtà, la seconda parte della pellicola è caratterizzata da uno sviluppo della vicenda molto più veloce di quella della prima metà ed il disvelamento delle dinamiche è forse un po’ troppo accelerato. Ma, nel complesso, la qualità del film non ne risente.
Curato l’apparato scenografico, con una buona attenzione ai costumi.

Bravi entrambi i protagonisti, Ethan Hawke e Sarah Snook (vista recentemente nell’ “incompleto” horror Jessabelle).
Dopo Vanilla Sky, Noah Taylor sembra condannato a fornire spiegoni sci-fi.

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