Recensione su Powaqqatsi

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Powaqqatsi, viaggio attraverso il mondo (e l’uomo) / 14 Ottobre 2014 in Powaqqatsi

Powaqqatsi (“vita in trasformazione”) è il secondo capitolo della trilogia Qatsi realizzata da Godfrey Reggio. Nonostante siano passati ben sei anni tra la realizzazione del primo capitolo e questo secondo lungometraggio, quasi nulla è cambiato rispetto al suo predecessore. Naturalmente abbiamo di nuovo la regia di Reggio, ma al suo pari abbiamo anche (di nuovo) le belle musiche del compositore Philip Glass. Senza escludere il nome di Francis Ford Coppola fra i produttori (a cui qui si aggiunge quello di George Lucas).
Questo nuovo connubio tra immagini e musica, sintesi dello stile che aveva caratterizzato Koyaanisqatsi, sembra virare un po’ meno sul paesaggio naturale e su quello urbano tipico dell’occidente, ma più sui paesi dell’Africa e dell’Asia e soprattutto sull”uomo. Un viaggio attraverso le sue culture, il suo folklore e le sue tradizioni. I luoghi in cui egli si insedia e la sua vita nel contesto urbano. Reggio ci fa viaggiare per il mondo (soprattutto per quello più spoglio del caos delle metropoli e dei lussi che le caratterizzano) senza farci alzare dalla poltrona e in un lasso di tempo brevissimo.
Ed anche se il primo film ha, a parer mio, un impatto più forte rispetto a questo, grazie alla potenza che garantivano le immagini e ad una musica tendenzialmente molto più affiatata ad esse (qui ad esempio non ho apprezzato la scelta di composizioni musicali “dinamiche” messe in contrapposizione con effetti come lo slow motion) il risultato è comunque un lavoro di grandissima qualità ed originalità.

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