Tutti pazzi per Rose
/ 20126.888 votiFrancia, anni '50. Per Rose Pamphyle, ragazza di provincia, il destino sembra essere gia' stato scritto: la ragazza è promessa in sposa al figlio del proprietario di un' autofficina e il futuro che le si prospetta è quello di casalinga e moglie devota. Ma Rose ha altri progetti in mente per se stessa e così quando viene a sapere che il noto titolare di un'agenzia di assicurazioni sta cercando una segretaria, non ci pensa due volte...
Anonimo ha scritto questa trama
Titolo Originale: Populaire
Attori principali: Romain Duris, Déborah François, Bérénice Bejo, Shaun Benson, Mélanie Bernier, Nicolas Bedos, Miou-Miou, Eddy Mitchell, Frédéric Pierrot, Marius Colucci, Emeline Bayart, Yannik Landrein, Nastassja Girard, Caroline Tillette, Jeanne Cohendy, Féodor Atkine, Dominique Reymond, Joan Mompart, Serpentine Teyssier, Sara Haskell, Béatrice Guéritaud, Romain Compingt, Pauline Morro, Hugo de Sousa, France Darry, Louis Merino, Bernard Fructus, Jean-Pierre Pivolot, Martin Loizillon, Manon Kneusé, Hortense Belhôte, Jeanne Lepers, Mostra tutti
Regia: Régis Roinsard
Sceneggiatura/Autore: Régis Roinsard, Daniel Presley, Romain Compingt
Colonna sonora: Robin Coudert, Emmanuel D'Orlando
Fotografia: Guillaume Schiffman
Costumi: Charlotte David
Produttore: Alain Attal, Xavier Amblard
Produzione: Francia
Genere: Commedia, Romantico
Durata: 111 minuti
Dove vedere in streaming Tutti pazzi per Rose
Rassicurante, nella sua estrema prevedibilità: commedia rosa realizzata in perfetto stile late 50’s, purtroppo senza guizzi particolari dal punto di vista della sceneggiatura o situazioni tali da restare indelebilmente impresse nella (mia) memoria.
Ho apprezzato molto la ricostruzione d’ambiente, dosata al punto giusto per rievocare un preciso momento storico, ed il lavoro di sartoria e fotografia, ad un pelo dalla macchietta.
Per lunghi momenti, ho immaginato le stesse situazioni nelle mani di Sylvain Chomet e ad una trasposizione della storia in forma animata, senza dialoghi.
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ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama
Ah, quei bei tempi quando si ricordava la guerra, si fumava senza soluzione di continuità e si facevano gare di dattilografia che nemmeno Over the top. Vieux temps! Rose è questa pischella bionda che un po’ all’incrocio tra il personaggio di Amelie ma-è-una-persecuzione Poulain e Audrey H. Vive in un piccolo villaggio con una piccola vita precompilata, siamo negli anni ‘50 spinti. Ma non la vuole, la piccola vita, è un prototipo di donna in rampa di lancio verso l’emancipazione (vabbè, la dattilografia il primo passo è :/) e se ne va in città e viene assunta come segretaria dall’unico assicuratore non malvagio che il cinema ricordi. Il quale è bravo bello e simpatico e solitario-sofferente e tutto, però è anche del tutto scemo. Perché, appurato quanto lei è imbranata e testarda, decide di prenderla sotto la sua ala e di allenarla per i campionati di dattilografia. Proprio se la mette in casa, a ricopiare tutto il meglio della letteratura francese. Ha del talento, la ragazza. Non per fotterla eh, proprio per allenarla (no tranquilli, poi si fotte pure, ah e la ama, felicità). Anche saltando su quanto assurda possa apparire oggi una competizione di dattilografia tra segretarie con le dita fumanti sulla macchina da scrivere, sembra che la vita dell’assicuratore, Louis, ruoti attorno a quello. TU DIVENTERAI CAMPIONESSA!!! è_é
Ma chill out!
Ah, la nobile arte della dattilografia! Vincere o morte, per la dattilografia. Ecco, digerito tutto ciò, che è tanto necessario alla trama quanto sconclusionato, maddai, ovviamente Rose diventerà cigno, vincerà tutti i campionati che ci sono da vincere, e dopo i contrasti si ameranno tanto<– ok l’originalità non è la carta del film.
A me ha divertito quasi più che molto, non è affatto vero che le commedie romantiche sono un genere disgusting in sè, è che spesso le fanno proprio brutte :/ Invece qui l’ambientazione, il citazionismo autoreferenzial-sciovinista, le strizzate d’occhio,i modi e il vestire, tutto è molto francese, elle est si chuette et gentille, accentuato dalla colorazione bambolotto-pastellosa, dai vestitini a pois e le acconciature alte. L’attrice che interpreta Rose viene fuori dai film dei Dardenne, lui invece è tipo il figo francese dei tempi questi, e viene fuori dalla serie dei vari appartamenti, spagnoli, kazakhi eccetera (e scusa la differenza).
Se di Rocky ne han fatti centordici voglio un paio di sequel anche di questo!
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Meraviglioso mi sono emozionata ad ogni passaggio!