Pontypool - Zitto o muori

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Pontypool - Zitto o muori

A Pontypool, piccola cittadina dell'Ontario, non accadono poi tante cose, e a far passare il tempo ai cittadini ci pensa Grant Mazzy, lo speaker della radio locale. D'improvviso però, iniziano ad arrivare alla radio confusi e agghiaccianti bollettini su dei rivoltosi impazziti in preda a totale confusione e cannibalismo... Grant Mazzy e la direttrice dell'emittente, barricati nella stazione radio, continuano a emettere il loro programma cercando di dare aiuto e conforto a chi ascolta, ma le parole non sempre portano conforto...
manuz88 ha scritto questa trama

Titolo Originale: Pontypool
Attori principali: Stephen McHattie, Lisa Houle, Georgina Reilly, Hrant Alianak, Rick Roberts, Daniel Fathers, Beatriz Yuste, Boyd Banks, Hannah Fleming, Laura Nordin, Rachel Burns, Tony Burgess, Louis Negin, Diane Gordon, Daniel Junghuan Park, Mostra tutti

Regia: Bruce McDonald
Sceneggiatura/Autore: Tony Burgess
Colonna sonora: Claude Foisy
Fotografia: Mirosław Baszak
Costumi: Sarah Armstrong
Produttore: J. Miles Dale, Jeffrey Coghlan, Ambrose Roche, Henry Cole, Jasper Graham, Isabella Smejda
Produzione: Canada
Genere: Drammatico, Horror
Durata: 96 minuti

Dove vedere in streaming Pontypool - Zitto o muori

Perplesso…. / 28 Febbraio 2021 in Pontypool - Zitto o muori

Anche ora che ci ripenso, questo film non mi ha trasmesso niente, se non noia: fino a tre quarti d’ora la pellicola va avanti senza alti nè bassi, tentando di portare lo spettatore allo stupore e alla paura, dando imput solo da ciò che raccontava chi chiamava in radio, ma anche perché gli unici tre protagonisti, dall’inizio, non sembrano impegnarsi a trasmettere pathos in nessuna delle cose che dicono.
Poi qualcosa succede: arriva l’ingrediente in più, che desta la mia curiosità, e in quel momento realizzo di voler capire dove andrà a parare la storia.
Ma oltre qualche altra scena, recitata e diretta in modo anomalo secondo me, con un piattume imbarazzante (la ragazza che sbatte la testa contro il vetro, ma che si copre prima di colpirlo… è davvero imbarazzante….).
E così fino alla fine, senza senso, guidato dal cercare da me una spiegazione logica…. L’unica cosa che mi ha colpito è l’idea che il “virus” veicolasse nei dialoghi, che la parola fosse il vero problema. Bella idea, dico! Ma che comunque resta blanda e poco sviluppata.
Un film sopravvalutato che poteva avere risvolti e interpretazioni migliori e invece…. mah, per tutta la durata sono stato perplesso e annoiato.
4/10.

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23 Luglio 2012 in Pontypool - Zitto o muori

“Il linguaggio vi fotte, vi trafora, vi trapassa e voi non ve ne accorgete”.
Questa celebre citazione di C.B., Carmelo Bene per l’anagrafe, potrebbe essere tranquillamente uno slogan promozionale per questo intelligente e sorprendente horror. Prendendo spunto dal celebre episodio de La Guerra Dei Mondi recitato per radio da Orson Welles, il regista McDonald riesce a confezionare un ottimo zombie movie in cui il virus e la fonte maggiore di terrore non è altro che il linguaggio. Ma se nel caso di Welles era il racconto radiofonico a innescare l’isteria di massa, al contrario in Pontypool è ciò che accade all’esterno di una piccola stazione radio di paese a insinuare lo spavento nel dj, nel resto del personale e, conseguentemente, nello spettatore. Dove pellicole come The Blair Witch Project rimediavano sapientemente e furbescamente alla povertà di mezzi decidendo di non mostrare, di trasmettere il senso del pericolo imminente tramite l’oscurità e uno stile gonzo volto a incentivare l’immedesimazione, Pontypool usa magistralmente la sola narrazione e dimostra tutto il potere che hanno le parole di evocare immagini e sensazioni, in un crescendo di tensione. Il soggetto del film avrebbe potuto tranquillamente essere stato scritto da Umberto Eco. Al di là del puro intrattenimento, infatti, è possibile leggere il film come una parabola apocalittica sul potere del linguaggio nella nostra società e sulla capacità delle parole e delle narrazioni di distorcere le idee e di trasformarsi di fatto in veri e propri virus, che alterano la nostra percezione degli eventi e della Storia. La letteratura in merito è sterminata, ma personalmente, per chi volesse approfondire, consiglio il libro del succitato Eco, che sicuramente ne sa più del sottoscritto, “Sei passeggiate nei boschi narrativi”, in particolare la parte in cui si discute la genesi dei protocolli dei savi di Sion e la copertura mediatica della guerra delle Falkland. Ma anche per chi non fosse interessato alla semiotica e alla linguistica, Pontypool resta comunque un bel prodotto che riesce a spaventare con intelligenza e originalità, utilizzando temi complessi senza farli apparire tali e mettendo il tutto al servizio film e non viceversa. Consigliato.

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buongiorno pontypool… / 28 Dicembre 2011 in Pontypool - Zitto o muori

in realtà un 6.5 questo film dove sulla copertina hanno scritto “uno dei migliori 25 zombie movies di tutti i tempi”… in verità non sono proprio d’accordissimo, ma effettivamente 25 sono tanti!! comunque molto carina l’idea del film, anche se in realtà alla fine non è tutto molto “chiaro”, però come dice il mio amico Wiccio: forse è meglio così^^

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