Recensione su Point Break - Punto Di Rottura

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E’ ora del Rock ‘N’ Roll ragazzi! / 3 Giugno 2013 in Point Break - Punto Di Rottura

Un film sul surf, un film sul fascino e sull’attrazione fatale per il proibito, un film sull’amicizia (virile), un film macho, prettamente incentrato sulla figura maschile con al timone una regista donna, la celeberrima Ketherine Bigelow premio Oscar per “The Hurt Locker” e fresca regista del discusso “Zero Dark Thirty”. “Point Break”, primo vero importante lungometraggio della Bigelow, anche se il suo precedente “Il buio si avvicina” non era affatto male, è un bell’affresco ‘californiano’ sul mondo del surf, mostrato attraverso gli occhi e le gesta di un branco di giovani fanatici e abili rapinatori di banche, appassionati di sport estremi e amanti del brivido ad ogni costo, guidati dalla figura carismatica del loro leader Bodhi (Patrick Swayze), una sorta di filosofo “santone ” da spiaggia, perennemente in sfida con se stesso e in continua attesa di cavalcare l’onda perfetta, l’onda gigantesca. A fargli da contraltare il giovane spavaldo e secchioncello Johnny Utah (Keanu Reeves), un agente che si infiltrerà nel branco di surfisti, rimanendo fortemente affascinato soprattutto dal carisma del capo branco, Bodhi, finendo per immedesimarsi così tanto con egli da imitarne, in alcuni casi, nonostante un più che palpabile conflitto interiore, le gesta sconsiderate. Alquanto ben girato, ottime le scene sul surf e le sequenze aeree, “Poin Break” mette in risalto la bravura della Bigelow come regista di action, e come direttrice d’attori, grandi performance di tutti, dal giovane Keanu Reeves, all’appesantito ma indispensabile Gury Busey (già visto nel vecchio kolossal surfistico “Un mercoledì da leoni”), qui nel ruolo del navigato Angelo Pappas, compagno di lavoro di Utah, fino ad arrivare al notevole Patrick Swayze, in un gran ruolo sia fisico che psichico, dove la sua ben delineata ambiguità ne fa il personaggio meglio caratterizzato dell’opera. Se Johnny Utah , rappresenta la disciplina e la determinazione di un giovane rampante pronto a tutto pur di far carriera, anche a tramutarsi in ciò che combatte, Bodhi è il selvaggio avventuriero che vuole vivere a modo suo, senza regole, provando la continua ebbrezza dell’incertezza e cavalcando le onde così come cavalca la sua esistenza. Due opposti che si attraggono, due individui fortemente viscerali, o forse, due animali molto simili fra loro, uno selvatico, uno addomesticato, uniti però dall’istinto tipico del predatore. Come direbbe Bodhi ai suoi complici/surfisti poco prima di rapinare la prossima banca mascherati da ex presidenti americani….”E’ l’ora del Rock N Roll ragazzi”! Buona visione!

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