13 Recensioni su

Pixels

/ 20155.6233 voti

nostalgia canaglia / 29 Gennaio 2020 in Pixels

ennesima prova del cinema spazzatura creato attorno ad Adam Sandler. C’erano tutti i presupposti per sviluppare una bella idea originale ed invece niente, un disastro.

Buffonata ai massimi livelli / 13 Ottobre 2018 in Pixels

Sinceramente sono rimasto molto ma molto deluso. Fin dall’inizio sapevo di trovarmi di fronte ad una buffonata, ma non pensavo che il film fosse così stupido. La trama è originale ma è stata sviluppata male, troppo velocemente. Poi, i protagonisti li ho odiati tutti. L’unico che si salva è Sandler.

Carino / 21 Dicembre 2017 in Pixels

Immaginavo che fosse il classico film da vedere così tanto per far qualcosa, e da non spenderci soldi in un cinema. E uno di quelli che può passare per l’estate dove in TV non danno quasi nulla di decente peggio di quanto accade di solito, e per farsi due risate si guarda questo.

Che roba / 6 Maggio 2016 in Pixels

Altro film che purtroppo sono andato a vedere al cinema spendendo 7€. Che dire, Adam Sandler non mi piace, ma fosse solo lui il brutto di questo film. Il guaio è che non si ride nemmeno un pò, l’azione sa veramente di poco e la storia non coinvolge. Bellini gli effetti digitali, quello sì, ma veramente indecente come film.

Divertente ma anche stupido, 5 / 27 Aprile 2016 in Pixels

Mettendo da parte la mia tesi su quanto sia scialbo Adam Sandler come attore, posso dire che questa pellicola è adatta proprio a lui: ok è simpatico quanto basta, diverte anche se è prevedibile e spesso osceno (per quanto ridicolo!). L’unico punto a favore è la ottima resa grafica degli effetti speciale e il veloce avvicinarsi del finale.
Film da serata a casa tra amici e popcorn. Come tutti gli “Scary Movie”.
5.

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Il voto sarebbe un 6.5 / 27 Marzo 2016 in Pixels

Dopo il prologo nel 1982 con il protagonista Sam Brenner (Adam Sandler) accompagnato dal suo amico William Cooper (Kevin James) che al campionato di videogiochi viene battuto da Eddie Plant (Peter Dinklage).
Li ritroviamo più di 30 anni dopo con Cooper presidente degli Stati Uniti, Sam è rimasto un nerd installatore di apparecchi tv (e non solo); dovranno vedersela con una strana invasione aliena.
Un pò di nostalgia ma alcune splendide trovate; fantastico Qbert, si intravede Tetris ma sono i giochi da sala giochi (scusate il gioco di parole) a farla da padroni; Donkey Kong e PacMan su tutti.
Oltre ai già citati protagonisti troviamo la splendida Michelle Monaghan nei panni di Violet (di cui
Sam si innamora quasi istantaneamente), Josh Gad è l’altro componente della squadra di giocatori.
Una simpatica commedia che intrattiene e diverte senza troppi sforzi, riproponendo nostalgicamente i videogiochi degli anni 80.

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Poca roba / 29 Novembre 2015 in Pixels

Socrate direbbe: “na strunzat”.

insufficiente / 15 Novembre 2015 in Pixels

scontato e di una noia assurda

Arcaders? / 21 Ottobre 2015 in Pixels

L’idea di base sarebbe pure carina…lo è a conti fatti.
Ma il film non offre nulla di nuovo rispetto a tutti gli altri film identici dove va sostituito l’attacco dei pixel (?) all’attacco di alieni, robot, demoni, fantasmi, mostri ecc. In pratica si prende una sceneggiatura con il solito canovaccio, non la si cambia di una virgola inserendo battute a tema, roba nostalgica sui videogame anni 80, gnocca di turno che si innamora dell’eroe di turno, e il film si scrive da sé.

Consigliato a: Massì, tutti possono vedere e godere di questo film, visto che è il solito film che anche se non lo sapete…lo avete già visto.

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Senza infamia e senza lode / 2 Settembre 2015 in Pixels

Senza infamia e senza lode, piacerà agli amanti del genere, comunque scorre abbastanza velocemente e fluidamente, sconsiglio di vederlo al cinema classico film da pomeriggio/sera a casa

AMARCORD… :) / 11 Agosto 2015 in Pixels

Praticamente sono io ad essere stato accompagnato al cinema per tornare a sognare i miei videogiochi preferiti dove c’ho lasciati diverse migliaia di lire.
Pacman… Asteroid… Honky Kong… Il serpente con i funghi… Poi il pupazzo che saltava i cubi… Anche il cuoco che preparava i panini… Un sogno rivederli.
Però anche ai più piccoli è piaciuto. Divertente e leggero.
Controcorrente? Perché no!!!
PROMOSSISSIMO!!!
Ad maiora!!!

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Banale, banale, banale. / 30 Luglio 2015 in Pixels

Mi ha deluso non poco questo lungometraggio di Chris Columbus.
Mi aveva incuriosito il trailer e l’idea di base l’avevo trovata divertente.
Ma ci sono vari aspetti che non mi hanno affatto convinto: prima cosa, la stupidità dei personaggi, in questo film tutti sono dei perfetti imbecilli (tra cui anche il presidente degli USA… insensato) , e tutti i protagonisti sono stereotipati. Inoltre non mi sono piaciuti gli attori, praticamente nessuno, tutti odiosi, sia per il ruolo che interpretano, sia per la loro “bravura” nel recitare (il protagonista è interpretato da Adam Sandler…).
Infine c’è la BANALITA’ di ogni scena. Tu ti immagini che nella scena successiva succederà quella cosa e, difatti, succede: banale a livelli estremi (anche il finale).
L’unica cosa che mi ha convinto è stato l’uso degli effetti speciali e come sono stati rappresentati gli alieni-videogiochi., questi sì davvero divertenti.

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Adam Sandler non è male. È solo cattivo. / 27 Luglio 2015 in Pixels

Una videocassetta contenente i migliori videogiochi degli anni 80 e spedita nello spazio viene intercettata da una razza aliena che la scambia per un messaggio ostile. Assumendo le fattezze dei personaggi di quei giochi, gli alieni sfidano i terrestri a una partita dove in ballo c’è la loro sopravvivenza. Per affrontarli troveranno un’occasione di riscatto sociale quattro nerd disadattati, gli unici in grado di giocare contro i mostri di pixel.

La vera sfida è quella alla sospensione dell’incredulità degli spettatori, quando il personaggio di Adam Sandler (lo stesso di tutti i suoi film) trova un riscatto sociale. Non è credibile. Adam Sandler è un comico che rinuncia all’autoironia, un clown che non vuole cadere o farsi schiaffeggiare: formula efficace per il pubblico meno esigente in fatto di umorismo e più esigente nel romanticismo, molto meno efficace per il plauso della critica.

La storia, al netto dell’impronta sandleriana, si iscrive agilmente nella filmografia di Chris Columbus: senso di meraviglia e buoni sentimenti, azione comica caricaturale, con l’aggiunta dell’inevitabile citazionismo e del nostalgico flashback iniziale. Mescola male altri ingredienti, come il superfluo e marginale ruolo del bambino.

Un film per l’estate molto divertente, ma di più corto respiro rispetto al simile omaggio di Ralph Spaccatutto (2012) al mondo dei videogiochi.

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