Pitch Black

Film girato a basso costo – e si vede. Gli effetti speciali vanno spesso integrati con l’immaginazione, e le scenografie sono chiaramente al risparmio. Questo, assieme alla fotografia virata in seppia, dà a tratti una qualità stilizzata alla pellicola, una riduzione all’essenziale non sgradevole. Purtroppo è ridotta all’essenziale anche la trama, che consiste in una gara a eliminazione, in cui gli autori dimostrano una sostanziale indifferenza per la sorte dei personaggi, fatti fuori in maniera quasi casuale. Il finale rimane comunque parzialmente imprevedibile.
Nel cast nota di merito per Radha Mitchell, che si inserisce degnamente nella serie di eroine modellate sull’archetipo di Ellen Ripley, con un personaggio cui una certa ambiguità morale conferisce spessore.

Bel film, misto di fantascienza e horror che ha lanciato Vin Diesel.
Inizio da pura fantascienza; l’astronave su cui viaggiano alcuni coloni e un pericoloso individuo, Riddick, ha un incidente ed è costretta ad atterrare in un pianeta sconosciuto. Tutto l’equipaggio muore tranne il secondo pilota interpretata da Radha Mitchell (brava e carina) che deve assumere il comando del gruppo. Ben presto ci si accorge che Riddick non è l’unica “cosa” da temere. Il film crea la giusta suspense, disegna molto bene il pianeta (caratterizzato da tre soli, colori diversi).
Riddick è un bel personaggio: egoista e pericoloso ma riesce a conquistare la simpatia del pubblico. Tanto è che a fine agosto esce il seguito: “Le cronache di Riddick” diretto dallo stesso regista.
Uno dei personaggi che ho apprezzato di più è Jack (ragazzino) che tende ad imitare Riddick.