Schierato / 18 Maggio 2017 in Piigs

Il docu in questione non dice niente di nuovo, ma magari si, è utile a chi non conosce l’insensatezza dell’austerity. In tal senso è poco onesto il documentario in quanto trasferisce le responsabilità dell’austerity e del neoliberismo all’Europa, mentre invece le prime sono cosa diversa dalla seconda, seppur inevitabilmente compenetrate in questo periodo storico. Sull’euro poi altra traslazione di significato: passare dal male della prospettiva economica al male dell’euro come moneta (inerte in sé) è un passo tanto facile quanto sbadato (sempre per come è espresso e sviluppato nel doc. intendo), arrivando a dire che “l’euro è una moneta straniera”. Ancora poi non vengono analizzate nessuna delle proposte di soluzione, dunque critica con poca lungimiranza logica. Bella invece, narrativamente parlando, la vicenda trattata in parallelo di una associazione strozzata dalle politiche di austerità.

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